Un cantiere di Dio dilatato dai testimoni
di Ermenegildo Manicardi
Gli Atti degli Apostoli gettano una luce interessante sulla questione della custodia e dello sviluppo dei ministeri in vista del mantenimento e dell’espansione della vita della Chiesa. Di conseguenza la questione dei ministeri non può non giocare un ruolo importante nella riflessione sulla Chiesa in uscita.
Il quadro ministeriale delineato da Atti propone uno specchio della storia della Chiesa primitiva, idealizzato da San Luca, e non un modello reale da ripetere alla lettera nel nostro contesto contemporaneo. Il profilo storico descritto è chiaro. La chiesa di Gerusalemme ancora prima della Pentecoste, prese la decisione di mantenere il numero «i Dodici» voluto da Gesù è di “correggere” l’assenza di Giuda Iscariota con l’annessione di Mattia, il dodicesimo Apostolo (cf. At 1,1526).
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