Il
Chiesa
Pubblicato il Luglio 26, 2023

Il ponte: una questione di arte

Trame di bellezza, una rubrica a cura della Pastorale Sociale e del Lavoro.

 

Proseguiamo la nostra riflessione sulla costruzione di ponti tra Chiesa e società. Nei mesi scorsi già abbiamo toccato il tema dell’ascolto attivo per fare spazio alla ricchezza altrui e riflettuto sull’importanza di dotarci di uno stile propositivo e di contenuti di sostanza, in linea con la Parola ed il magistero ecclesiale. A questo punto i gradini preliminari sono superati e occorre addentrarsi nella costruzione vera e propria. Da dove partire per gettare le fondamenta, anche e soprattutto se le posizioni sono distanti? Pensiamo, ad esempio, a temi complessi in ambito etico, ambientale, all’accoglienza dei migranti, alle emergenze legate alla povertà, all’occupazione, a come costruire la pace. E molti altri sono i temi caldi che stanno a cuore alla Chiesa e alla società. Ed è proprio da qui che occorre partire, dal ricordarci vicendevolmente che questi temi ci stanno a cuore perché riguardano il bene di ogni persona umana e di ogni gruppo sociale. E in quel “ci”, ci stiamo dentro proprio tutti, credenti e non.

L’idea, quindi, è quella di partire dal terreno comune e soltanto in un secondo momento iniziare a limare le differenze che necessariamente ci saranno. Si tratta di un complesso lavoro di sintonizzazione, di venirsi incontro vicendevolmente, a partire da ciò che fa risuonare insieme la melodia della cura. L’obiettivo non sarà, quindi, ottenere di vedere realizzato il nostro progetto, la nostra idea, il nostro modello. Questa è ancora una logica divisiva perché dire “nostro” significa contrapporre “vostro”, l’amico al nemico. Al contrapporsi occorre sostituire la logica del compromettersi, verbo che, purtroppo, spesso associamo a una valenza negativa. Leggiamo invece in un buon vocabolario della lingua italiana che esso significa accordarsi, impegnarsi reciprocamente in un’azione di interesse comune. Contrapporsi significa porre un ostacolo, una barriera, un muro tra due parti in lotta; compromettersi significa, al contrario, progettare e costruire insieme qualcosa di bello, buono e giusto.

Non è logica del do ut des, ma realizzazione del massimo bene possibile, un intreccio di destini ove ciascuno offre il proprio contributo per un progetto che apra vie di umanizzazione. Forse le parti in gioco non otterranno tutto, ma il massimo bene possibile, sempre e comunque perfettibile. Qualcuno storcerà il naso, soprattutto chi vede in questa logica il tradimento di un rigore che non può essere per nessuna ragione scalfito. Ma a pensarci bene, questa è la sola via percorribile in un contesto democratico e multiculturale quale quello in cui siamo immersi. Il rischio è un dorato isolamento asfittico, nostalgico o rabbioso. Per concludere, costruire ponti richiede l’arte dell’ascolto, l’arte del dialogo e quella della compromissione mettendo cuore, testa e mani. In sintesi, è una questione di arte. Alla prossima.

2ª Marcia della Pace a Modena il 1° gennaio
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali. Collabora il Servizio interdiocesano di pastorale sociale e del lavoro, custodia del creato, giustizia e pace di Modena-Nonantola e di Carpi. E’ previsto l’intervento del vescovo Castellucci
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali....
Appuntamenti nella solennità dell’Epifania
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi...
Giornata della pace, celebrazione interdiocesana a Carpi
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Cattedrale a Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Catted...
Caregiver, dare valore alla cura
La tesi di laurea di Ester Galavotti esplora la realtà dei caregiver lavoratori
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 29 Dicembre, 2025
La tesi di laurea di Ester Galavotti esplora la realtà dei caregiver lavoratori