Canada
Attualità, Carpi
Pubblicato il Agosto 17, 2023

Canada – Emergenza incendi/2: Don Baraldi: “Un vero e proprio esodo”

Abbiamo contattato don Luca durante il viaggio verso sud: "Enterprise una località della nostra comunità completamente distrutta"

In serata abbiamo contattato don Luca Baraldi durante la sua “fuga” forzata da Yellowknife in direzione sud per sfuggire alla devastazione provocata dagli incendi arrivati a pochi chilometri dalla città canadese. Ecco il suo racconto nel quale ci invita a riflettere su quanto sta accadendo al pianeta e a pregare per tutta la popolazione costretta alla fuga e provata da questa emergenza.

Da alcune settimane intorno a Yellowknife ci sono diversi incendi che si sono sviluppati per ragioni naturali: fulmini e cose di questo genere nella boscaglia quest’anno il terreno è molto molto secco per cui fanno presto ad attecchire questi incendi. Da qualche giorno l’area al Nord ovest di Yellowknife ha visto crescere l’incendio il fuoco così pure l’area a Est. Dopo che era stato consigliato a chi non doveva svolgere dei servizi indispensabili di lasciare la città, ieri sera è stato dato l’ordine di evacuazione per la città di Yellowknife che vuol dire che più di 20.000 persone entro domani alle 12 devono lasciare la città. Il consiglio era quello di partire il prima possibile anche per poter sfruttare l’unica strada che porta fuori da Yellowknife e che la collega con il resto del Canada e quindi in pochi minuti ho preparato le mie cose, il minimo indispensabile e sono partito. Come tutti sto viaggiando verso sud, molta gente questa questa notte era è stato un delirio sulla strada nel senso che c’era una colonna infinita di mezzi sembrava vero e proprio esodo. Ora io prevedo di andare a sud o a Edmonton o per qualche giorno in una località di montagna. Poi vediamo non appena ritireranno l’ordinanza di evacuazione rientrerò e come me penso faranno tutti.

Chiaro che questa situazione a parte lo stress, il panico e tutti i disagi affettivi nella popolazione genera anche un senso di insicurezza per chi ha la casa in città col rischio di perdere tutto. Questa mattina mentre passavo da Enterprise che è una delle nostre comunità colpita dagli incendi sono rimasto impressionato dal vedere come il paese è completamente devastato, non c’è rimasto un edificio in piedi. Io continuo il mio viaggio verso sud e appena daranno l’ordine di rientro torno in città. Questa situazione a parte tutti i disagi e le problematiche che fa emergere credo ci interroghi profondamente non tanto e non solo sui cambiamenti climatici ma sul nostro modo di abitare la terra. Ricordate tutti gli sfollati nella preghiera e saluto a tutti voi. Don Luca

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