CSI presente al Meeting di Rimini
Rubrica a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Carpi.
di Gianpietro Perrotti
Il Meeting di Rimini, organizzato dalla Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli, è nato più di 40 anni fa con lo scopo di favorire la fede, la collaborazione e il bene comune tra uomini, donne, giovani e meno giovani provenienti da diverse realtà. Il CSI da anni è parte integrante di questa manifestazione, grazie all’impegno dei volontari che gestiscono il Villaggio dello Sport. “Diamo a migliaia di visitatori la possibilità di stare insieme sui campi allestiti all’interno del padiglione sportivo – spiega Alessio Franchina, Coordinatore Area Comunicazione CSI Nazionale – potendo provare numerose discipline, di squadra e non, dalle più diffuse e tradizionali alle meno conosciute”.
Un’amicizia “inesauribile” Anche Papa Francesco ha speso alcune parole in occasione del Meeting 2023, affermando che l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile. “È necessario – riprende Franchina – occuparsi delle tematiche dell’accoglienza, dell’amicizia e della fratellanza. Sono questi i legami che stringiamo, che fanno nascere l’interesse verso l’altro e che ci permettono di apprezzare appieno le nostre esperienze di vita”.
Educare attraverso lo sport
All’interno del meeting spazio anche al convegno “Fratelli Tutti. Testimonianze di un’amicizia operativa sulle orme di Papa Francesco”, incontro a cui ha presenziato il Presidente Nazionale CSI Vittorio Bosio, per il quale lo sport deve mettere al primo posto l’accoglienza, l’inclusione e il divertimento.
Il Presidente ha anche sottolineato l’importanza dell’aspetto educativo nello sport, che non deve essere totalmente sport di eccellenze, ma deve promuovere la persona, specialmente chi ha poco talento per emergere. “Il CSI è aperto a tutti coloro che vogliano fare sport – concorda Patrizia Reggiani, Presidente del Comitato Territoriale CSI Carpi – dai bambini, ragazzi agli adulti, ed anche persone con disabilità, senza escludere nessuno”.