Democrazia
Editoriali
Pubblicato il Ottobre 4, 2023
Editoriale

Democrazia è partecipazione

Verso la 50ª Settimana Sociale dei cattolici

di Nicola Marino, ufficio interdiocesano per la pastorale sociale e del lavoro

 

Alzi la mano chi non è preoccupato, ad ogni turno elettorale, dell’aumento dei non votanti. O chi osserva sconcertato un dibattito (o, più spesso, una rissa verbale) sui social. O chi non vive inquietudine per la capacità di Facebook, Tik Tok e compagnia, nell’influenzare persino le elezioni presidenziali americane. Potremmo continuare con esempi a noi più vicini: la difficoltà a trovare volontari nelle associazioni, o iscritti nei sindacati, o partecipanti ad un consiglio scolastico, la stanchezza diff usa nel vivere situazioni collettive e il ritirarsi nelle proprie “bolle”…

Sono solo alcuni degli indicatori di come sta cambiando la partecipazione, civica e politica, nel nostro paese. Certo, non tutto è negativo. Si colgono tanti segnali di novità, tanti germi di qualcosa di nuovo che si sta muovendo e che forse siamo noi a non riuscire a capire ed interpretare. Pensiamo alla responsabilità sociale sempre più radicata nelle imprese, insieme al coinvolgimento dei lavoratori; alla vitalità di tante associazioni; agli sforzi di tante amministrazioni locali nel coinvolgimento dei cittadini in progetti dal basso; a quelle comunità ecclesiali che ravvivano i quartieri e rafforzano un senso di appartenenza alla comunità. Ma anche a mobilitazioni, con numeri incredibili, che vediamo sui social per determinate campagne, o “dal vivo” in occasione di emergenze di ogni genere. Ecco allora che riflettere sulla partecipazione, oggi, significa interrogarci sulla qualità della nostra vita sociale e soprattutto della nostra democrazia.

Un interrogativo a cui nessuno può esimersi dal rispondere, vista l’altissima posta in gioco. Perché la democrazia, come bene ha puntualizzato Elena Granata, vice presidente del Comitato Scientifico organizzatore delle Settimane sociali: “non è solo una forma di governo ma anche una forma di desiderio. E il desiderio è quello di vivere insieme volentieri, non perchè costretti ma sperimentando la comunità come luogo di libertà dove tutti sono rispettati e protagonisti. In questo, la parola chiave è ‘partecipazione’”. La Chiesa italiana sente come cruciale questo tema. Lo sta vivendo in prima persona, sperimentando nuove forme di ascolto e partecipazione attraverso il percorso del cammino sinodale. Ma vuole fare di più: dedicando la 50ª Settimana Sociale dei cattolici in Italia a questo tema, si avvierà la più ampia indagine su cosa è oggi la partecipazione mai svolta a livello nazionale.

Tutte le diocesi e tutti gli organismi ecclesiali e laicali, sono infatti chiamati, da qui e fi no all’evento finale di Trieste, a luglio 2024, a riflettere sulla propria esperienza di lavoro insieme, per mettere a fuoco qualche aspetto che aiuti a comprendere meglio benefici e fatiche della partecipazione. Come afferma in proposito Giovanni Grandi, altro membro del Comitato scientifico: “Vorremo capire meglio come la partecipazione ci fa crescere e maturare come cittadini, quali sono i benefici che riscontriamo su noi stessi, quando ci lasciamo coinvolgere”.

Un ambizioso percorso di discernimento, quindi, che come ufficio interdiocesano per la pastorale sociale intendiamo proporre a tutti i nostri mondi, e supportarli soprattutto nell’identificare le esperienze positive che stanno germogliando sotto i nostri occhi, non più abituati a vederle. Prevale infatti nella nostra testa un’immagine dimissionaria e sfiduciata degli italiani, sempre meno interessati alla vita pubblica e civile, sempre più affannati dalle incombenze del quotidiano, meno attenti alla politica e ai suoi rituali, dai quali fuggono appena possibile. Non è così; non deve essere così. Siamo chiamati, anche qui, ad essere uomini e donne di speranza. Consapevoli che il nostro bagaglio di valori e di testimonianza rappresenta, come dice il Card. Zuppi “un antidoto alle tossine che inquinano la democrazia”.

2ª Marcia della Pace a Modena il 1° gennaio
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali. Collabora il Servizio interdiocesano di pastorale sociale e del lavoro, custodia del creato, giustizia e pace di Modena-Nonantola e di Carpi. E’ previsto l’intervento del vescovo Castellucci
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali....
Appuntamenti nella solennità dell’Epifania
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi...
Giornata della pace, celebrazione interdiocesana a Carpi
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Cattedrale a Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Catted...
Caregiver, dare valore alla cura
La tesi di laurea di Ester Galavotti esplora la realtà dei caregiver lavoratori
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 29 Dicembre, 2025
La tesi di laurea di Ester Galavotti esplora la realtà dei caregiver lavoratori