Tacciano le armi si convertano i cuori
Di fronte a quanto sta accadendo in Israele dopo l’attentato terroristico che ha provocato morti, ostaggi e scene di inaudita violenza verso persone innocenti, c’è sgomento e preoccupazione. Condividiamo le parole del Papa e della Conferenza Episcopale Italiana.
Dopo la preghiera mariana dell’Angelus di domenica 8 ottobre, Papa Francesco ha espresso la sua apprensione e il dolore con cui sta seguendo quanto sta avvenendo in Israele dove, afferma, “la violenza è esplosa ancora più ferocemente, provocando centinaia di morti e feriti. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie delle vittime, prego per loro e per tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia. Gli attacchi e le armi si fermino, per favore!, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti. Non stanchiamoci di invocare, per l’intercessione di Maria, il dono della pace sui molti Paesi del mondo segnati da guerre e da conflitti; e continuiamo a ricordare la cara Ucraina, che ogni giorno soffre tanto, tanto martoriata”.
“L’attacco contro Israele e la reazione che ne sta seguendo, con un’escalation inimmaginabile, destano dolore e grande preoccupazione. Esprimiamo vicinanza e solidarietà a tutti coloro che, ancora una volta, soffrono a causa della violenza e vivono nel terrore e nell’angoscia”. Lo scrive in una nota la Presidenza della Cei, che chiede “il pronto rilascio degli ostaggi” e si appella “alla comunità internazionale perché compia ogni sforzo per placare gli animi e avviare finalmente un percorso di stabilità per l’intera regione, nel rispetto dei diritti umani fondamentali”. “Quella Terra che riconosciamo come Santa merita una pace giusta e duratura, per essere punto di riferimento di ‘fede, speranza e amore’. Troppo sangue è già stato versato e troppo spesso di innocenti. Alle famiglie delle vittime e ai feriti giunga il nostro conforto. In questo mese, dedicato alla preghiera del Rosario – conclude la Presidenza della Cei -, invitiamo tutte le nostre comunità a pregare per la pace: ‘Tacciano le armi e si convertano i cuori!’”.