Testimonianza di Carla Baraldi, missionaria in Benin
Ospite a Carpi per un periodo di riposo, Carla Baraldi, missionaria in Benin, ha portato novità ed aggiornamenti sulla Casa della gioia a Péréré, che ospita l’orfanotrofio e il centro nutrizionale, e sul progetto dedicato alle “ragazze di strada”
Carla Baraldi, nativa di Tramuschio di Mirandola, missionaria laica in Benin da 35 anni, si trova attualmente a Carpi, presso la sorella, per un periodo di riposo, dopo essersi sottoposta ad un piccolo intervento chirurgico. A 79 anni compiuti, mantiene, verrebbe da dire, la vitalità di una “giovane combattente” nell’adoperarsi, giorno dopo giorno, per il bene dei piccolissimi ospiti della Casa della gioia a Péréré – nel nord del Benin – dove hanno sede l’orfanotrofio e il centro nutrizionale, che segue insieme alle Suore Albertine di Lanzo Torinese. In visita alla redazione di Notizie, Carla ha portato novità e aggiornamenti: sono venti i bambini presenti oggi alla Casa della gioia, nella fascia d’età 0-2 anni; continuo è l’impegno per rimettere in salute i piccoli che vengono portati in condizioni di malnutrizione; si prosegue l’accoglienza delle nonne, per coinvolgerle – quando, come capita di frequente, le mamme muoiono nel parto o nel post partum – nella crescita e nella cura dei nipoti in vista di quando torneranno in famiglia; nella stessa direzione, ci si adopera, per quanto possibile, coinvolgendo i padri. Grazie alla generosità dei benefattori, il centro nutrizionale dispone attualmente di uno strumento per l’analisi dell’emocromo, che viene utilizzato per i bambini, ma anche messo a disposizione della comunità locale, ad un costo notevolmente inferiore rispetto a quello delle strutture sanitarie, considerando che in Benin tutta la sanità è a pagamento. In queste settimane, Carla sta organizzando con il Centro Missionario Diocesano di Carpi l’invio di un container con generi alimentari e altri materiali che alcuni benefattori, privati e aziende, hanno donato.
C’è poi un’altra realtà che sta particolarmente a cuore a Carla, ovvero il progetto dedicato alle “ragazze di strada” che sono affidate dal tribunale dei minori alle Suore dell’Immacolata Concezione di nazionalità francese nella città di Parakou. Qui, presso il “Foyer San Giuseppe”, le religiose accolgono, in un luogo sicuro, bambine e ragazze, in genere dai 6 ai 17 anni, trovate a vagabondare per strada e nei mercati, a rischio di diventare vittime di violenze ad abusi fisici e morali. Le Suore hanno chiesto aiuto all’amica missionaria nel sostenere le spese per far frequentare la scuola ad alcune bambine, poiché ne ospitano tante e non riescono a pagare le rette. Di recente, Carla ha fatto pervenire al Centro Missionario le letterine di queste ragazze, che ringraziano, in modo toccante, quanti dalla Diocesi di Carpi permettono loro di studiare e di aprirsi alla vita formate e pienamente consapevoli dei propri diritti. L’istruzione, ne sono convinte Carla e le Suore, è infatti la via maestra per favorire la promozione della donna in Benin, e più in generale, in Africa.
Virginia Panzani