La gioia dell’incontro
Anna Buldrini racconta l’esperienza vissuta in Camerun insieme al marito Stefano Rivetta e a don Arnaud
Continuano i racconti delle esperienze estive in missione. E’ la volta di Anna Buldrini che insieme al marito, Stefano Rivetta, ortopedico – la coppia è di Mirandola – e don Arnaud Giegue Tametsop, hanno vissuto il mese di agosto scorso, in Camerun, presso la struttura ospedaliera gestita dai frati della congregazione St Jean de Dieu.
di Anna Buldrini
Ad una mia amica che mi ha chiesto come definirei con un aggettivo l’esperienza vissuta in Africa, ho risposto: “impegnativa”, nel senso che ho dovuto adattare il mio modo di essere e di pensare al nuovo contesto di relazioni in cui mi sono trovata a vivere. Il luogo in cui abitavamo era più che decoroso. I frati che ci hanno ospitato hanno sempre fatto il possibile per farci sentire a casa: ci hanno alloggiato in una camera con bagno annesso, con l’uso di un’altra stanzetta con frigo per tenere la roba al fresco. Questi religiosi, oltre alle loro occupazioni quotidiane che per lo più si svolgono in ospedale in quanto quasi tutti sono infermieri, passano molte ore della giornata in preghiera.