Sempre pronto a servire
I nostri sacerdoti si dedicano alla cura di ragazzi, giovani e realtà aggregative: don Antonio Dotti alla guida della parrocchia di Quartirolo
di Chiara Riccò, Agesci Carpi 4 Quartirolo
Era l’inizio del periodo che tutti ricorderemo, la fine di febbraio del 2020, quando la pandemia da covid- 19 era appena scoppiata, e don Antonio Dotti si affacciava per la prima volta alla vita della comunità di Quartirolo.
Aveva appena lasciato la parrocchia di Limidi di Soliera perché il vescovo Erio Castellucci gli aveva affidato la guida di quella della Madonna della Neve di Quartirolo di Carpi, un incarico che lo ha chiamato alla sfida di mettersi in gioco con una comunità ancora più grande e numerosa. È proprio questo mettersi in gioco che lo caratterizza nei rapporti che intrattiene coi giovani: sempre molto disponibile si mostra con i gruppi giovanili, tra cui il catechismo, l’Acr, il Cammino Neocatecumenale e soprattutto con il gruppo scout Carpi 4 a cui sin dall’inizio si è dedicato appieno. Ha voluto fin da subito conoscere tutte le realtà che compongono il gruppo Agesci, dai castorini alla branca lupetti/ coccinelle, dalla branca esploratori/guide a quella dei rover/scolte, fino ad arrivare ad entrare a far parte della Comunità Capi come assistente ecclesiastico: ha sempre cercato di fare tutto il possibile per ogni unità partecipando a diverse uscite e route, potendo contare anche sull’aiuto di un altro assistente ecclesiastico, prima don Tinu Thommassery – ora in servizio presso la Cattedrale – e oggi don Basile Bitangalo, la “new entry” nella parrocchia.
Non solo, don Antonio ha promosso la nascita del presidio di Mediterranea Carpi, l’“equipaggio di terra” che fa parte della ong Mediterranea Saving Humans. Il presidio carpigiano è nato ormai più di un anno fa e si è creato in risposta all’esigenza di aiutare i fratelli ucraini nel momento in cui era appena scoppiata la guerra e necessitavano di viveri e medicinali per poter sopravvivere in un momento disperato. Don Antonio ha accompagnato nella creazione dell’associazione alcuni ragazzi, già scout del Carpi 4 di Quartirolo che, dopo aver preso il saluto, hanno deciso di spendersi nel sociale per cause giuste. Ha anche accolto quattro ragazzi sudamericani scappati dall’Ucraina, ha dato loro un alloggio temporaneo, li ha aiutati con i documenti e ha organizzato diverse serate e incontri, sia per loro che per altre associazioni, dedicati al tema della guerra in Ucraina.
Se ciò che don Antonio è e fa può sembrare ancora non abbastanza, allora vale la pena di ricordare che è divenuto assistente ecclesiastico dell’Agesci Zona di Carpi, ovvero assistente spirituale di tutti i gruppi scout presenti nella Diocesi di Carpi, coordinatore di tutti gli assistenti ecclesiastici in servizio nei singoli gruppi, e animatore spirituale in ogni incontro organizzato dall’Agesci Zona di Carpi. Infine, sta aiutando ad aprire o meglio a riaprire – il progetto era già nato, per la cronaca, a fine anni ’80 – il Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani) nella parrocchia di Quartirolo, e il gruppo ha all’attivo ormai due incontri.
Don Antonio è un sacerdote che tiene tanto alle realtà in cui viene e si sente coinvolto, desidera sempre essere parte attiva di ogni avvenimento che interessa la sua comunità tanto che non ha mai un momento di riposo. Come comunità gli siamo grati per il suo impegno, la pazienza che mostra e la voglia quasi inesauribile di mettersi al servizio del prossimo in ogni modo e in ogni momento.