Federico Scacchetti, avvocato 30enne, muore in un incidente stradale
Un giovane molto conosciuto e circondato da tantissimi amici che ora lo piangono
Federico Scacchetti
I sogni, i traguardi, i risultati raggiunti con determinazione e orgoglio, il desiderio di metterli in pratica. La passione per la legge, il diritto, fino a farne la propria professione, e poi gli amici, tanti, lo sport, il calcio e ultimamente anche la boxe. La comunità carpigiana è in lutto per l’improvvisa morte di Federico Scacchetti, l’avvocato 30enne, morto questa mattina all’alba a causa di un tragico incidente stradale avvenuto in via Limidi, a Soliera, in prossimità della rotonda con via Corte e via Croce Lama. Secondo le prime ricostruzioni il giovane era al volante della sua Toyota mentre, da Soliera era diretto verso Limidi, e presumibilmente poi verso Carpi. Poco dopo la rotonda con via Corte, nell’affrontare una leggera curva a sinistra, Federico ha perso il controllo della macchina che è finita fuori strada, ribaltatosi su se stessa. Quando sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso, l’Infortunistica della Polizia locale e i carabinieri, per il giovane non c’era più nulla da fare. Federico aveva già superato sia l’esame scritto che l’orale per diventare avvocato e gli mancava solo il giuramento innanzi al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Da qualche tempo lavorava a Modena, nello studio degli avvocati Beraldi e Vaccari. Nato a Correggio, Federico da sempre abitava a Carpi con la famiglia e la sorella. Un giovane molto conosciuto e circondato da tantissimi amici che ora lo piangono disperati: “Ci conosciamo da decenni e ancora non riusciamo ad accettare la sua morte. Domenica avevamo in programma il tradizionale pranzo di Natale della compagnia. E ora siamo qui a piangere per lui: eravamo come ‘famiglia’”. Federico per anni ha giocato a calcio, negli ultimi tempi con la maglia della Cortilese e aveva anche ricoperto il ruolo di dirigente. Nell’ultimo anno si era dato alla boxe, amava lo sport. “Gli dedicheremo una maglia della squadra, con scritto il suo nome, e con tutte le nostre firme, per accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, perché ci senta sempre vicini”.