La Cavalcata dei Magi
Forse i Magi non erano tre e non erano Re ma sapienti che, come ha detto Benedetto XVI, «scrutavano il cielo» per trovare Dio. Nella liturgia cristiana è la festa in cui Dio, nel Bambino Gesù, si manifesta a tutti i popoli.
La cavalcata dei Magi, è una sorta di presepe vivente, incentrato sul viaggio e sulle figure dei Magi. Questo evento carico di magia, che unisce la spiritualità alla festa, è stato ricordato in diverse parrocchie della Diocesi. Quest’anno abbiamo seguito l’evento presso la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano di Carpi.
È il Vangelo di Matteo a narrare l’episodio della visita dei Magi a Gesù Bambino i quali da Oriente giungono a Gerusalemme e chiedono “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. Il significato è teologico: i Magi simboleggiano gli stranieri e i pagani che riconoscono la venuta del vero Dio. Originariamente, si pensa comunque che i personaggi non sono tre e non sono Re. La provenienza da Oriente fa pensare alla Persia, perché «magio» è un vocabolo di questa terra ma dall’etimologia un po’ oscura.