Con lo sguardo dei piccoli
Stefania Facella racconta la vita della Casa Cottolengo a Cajamarca che ospita anche Manuelito
Carissimi amici, colgo l’occasione di scrivere due righe per salutarvi e per ringraziare tutte le persone che ci sono vicine e che in tanti modi diversi ci sostengono e ci permettono di continuare ad accogliere i tanti poveri e malati che in questi anni sono arrivati nelle nostre case.
Come Victor che dopo una prima accoglienza nella casa Santa Rita, è arrivato da noi. Un signore che, a causa delle tante patologie di cui soffre, ha sviluppato diverse lesioni da decubito che stiamo cercando di curare con tanta pazienza e dedizione. Dopo tre mesi, abbiamo raggiunto dei piccoli risultati, anche se la strada per la guarigione è ancora lunga.
Quest’anno sono partita per l’Italia dove sono rimasta tre mesi insieme a Manuelito che è stato operato per la seconda volta all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna, per chiudere la colonstomia. E’ stato un bel periodo durante il quale ho incontrato tante persone e ho passato e ho trascorso un po’ di tempo con la mia famiglia. Manu adesso sta bene e continua il suo percorso di cura a Cajamarca. È stato un anno pieno di impegni per i nostri ragazzi, tra scuola, recite, gite ed alcune attività organizzate all’interno della casa. Ogni anno cerchiamo di migliorare l’organizzazione e le varie attività per valorizzare i talenti di ognuno così, un passo alla volta, renderli più autonomi, realizzati e felici.
Purtroppo, il primo di novembre il nostro Jesus è andato in cielo, avrebbe compiuto vent’anni il 25 dicembre ed era con noi da otto anni. Sicuramente è il momento più duro, quello di lasciarli andare, questi piccoli che curiamo e dipendono da noi per ogni cosa, si crea così un forte legame. Questo “accompagnare” è la parte più difficile e allo stesso tempo la più bella, sapendo che arriverà il momento in cui torneranno da Gesù che li aspetta e li custodirà per sempre nel paradiso.
Celebrando la nascita di Gesù bambino, preghiamo insieme ogni giorno con un’intenzione speciale: la pace tra i popoli e tra di noi. Vi ricordiamo nelle nostre preghiere, grazie di cuore.
Con affetto Stefania e i ragazzi della casa San Giuseppe Cottolengo