Si sente spesso parlare di particolato atmosferico. Conosci veramente cos’è?
MeteoPix, una rubrica a cura di Pietro Contini
Il particolato atmosferico è costituito da un insieme di sostanze solide e gocce liquide, in sospensione in atmosfera. In parte viene emesso direttamente e in parte si forma quando gli inquinanti emessi da varie fonti reagiscono nell’atmosfera. Il particolato assume differenti dimensioni:
• Il PM10 è un particolato di diametro inferiore a 10 micrometri.
• Il PM2.5 (o particelle fi ni) è un particolato di diametro inferiore a 2,5 micrometri.
Il PM2.5 è in grado di entrare nei nostri polmoni, fino agli alveoli, causando gravi problemi di salute che approfondiremo successivamente. Sia l’UE che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considerano la massa totale di PM10 e PM2.5 come indicatore per la definizione delle rispettive norme. Nello specifico si quantifica la massa di particolato presente in un metro cubo (mc) di aria. Il limite giornaliero fissato per il PM10 corrisponde a 50 microgrammi/mc e, per questioni legate alla salute umana, non dovrebbe essere superato per più di 35 giorni l’anno.
La concentrazione media annuale limite per la protezione della salute umana da PM2.5 m è di 25 microgrammi/mc. L’Organizzazione mondiale della sanità ha raccolto prove scientifiche sufficienti per affermare che l’esposizione più dannosa al particolato è l’esposizione a lungo termine alle particelle fi ni (PM2.5). La maggior parte della popolazione italiana vive in aree urbane, dove l’inquinamento atmosferico può raggiungere livelli elevati, in questi giorni ben oltre i limiti imposti dall’ OMS. L’esposizione sia a breve che a lungo termine all’inquinamento atmosferico può portare a un’ampia gamma di malattie, tra cui ictus, malattia polmonare ostruttiva cronica, cancro alla trachea, ai bronchi e ai polmoni, aggravamento dell’asma e infezioni delle basse vie respiratorie. (EEA, European Environment Agency).
L’OMS fornisce prove di collegamenti tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e il diabete di tipo 2, l’obesità, l’infiammazione sistemica, il morbo di Alzheimer e la demenza. Inoltre, l’Agenzia Internazionale per la ricerca sul cancro ha classificato l’inquinamento atmosferico, in particolare il PM 2.5, come una delle principali cause di cancro. (EEA, European Environment Agency)