Verso la prima pietra
Successo per la presentazione del libro su Cicely Saunders. Monari, Fondazione Hospice: “La ventennale esperienza di Albinea insegna che la autosostenibilità è possibile”
Commossa e partecipata è stata la presentazione, lo scorso 16 febbraio all’auditorium Principato di Monaco di San Possidonio, del romanzo di Emmanuel Exitu, edito da Bompiani, “Di cosa è fatta la speranza”. Merito degli interventi dell’autore, presente in sala, insieme ad Annamaria Marzi, fondatrice dell’Hospice Casa Madonna dell’Uliveto di Montericco di Albinea. Il romanzo è ispirato alla vita e all’opera del medico inglese Cicely Saunders (1918-2005), donna straordinaria che ha cambiato la vita di milioni di persone. Saunders, ponendosi il problema di coloro che la medicina tradizionale considerava inutili da curare perché spacciati, destinati a non farcela, in corsa verso la morte, è stata, infatti, la fondatrice del primo Hospice moderno, il Saint Christopher di Londra, nel 1967, nonché inventrice delle cure palliative, ossia dell’adozione per i malati ormai inguaribili di quell’insieme di interventi terapeutici, farmacologici, psicologici e assistenziali, volti a migliorare la qualità e la dignità della vita dei pazienti, fino all’ultimo istante.