Messaggio
Carpi, Chiesa, Editoriali
Pubblicato il Marzo 26, 2024

Messaggio Pasquale dell’Arcivescovo di Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi Erio Castellucci

Messaggio di Pasqua di monsignor Erio Castellucci, arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi: “Viviamo un tempo dove pare trionfare la menzogna con il suo carico di guerre, di conflitti, di violenze ma non può essere così: la risurrezione di Cristo vince il male e la morte, invade la storia con la sua luce di speranza”

+ Erio Castellucci

Fin da bambino aveva sperimentato la persecuzione contro il suo popolo, scatenata dallo Zar Alessandro III che voleva ridurre il numero degli ebrei nell’impero russo: il livore antisemita ne costrinse molti a fuggire all’estero. Lui stesso, nato nel 1887, a 23 anni, si trasferì a Parigi ed entrò nel mondo degli artisti, in quella che allora era la capitale europea della cultura. Dopo una lunga permanenza a San Pietroburgo e Mosca, tornò in Francia, ma dovette poi emigrare poi nel 1941 negli Stati Uniti, per sfuggire alla violenza persecuzione antiebraica scatenata in Europa da Hitler. Potrà stabilirsi definitivamente in Francia solo dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Marc Chagall, pittore bielorusso di origine ebraica, dipinse la Crocifissione Bianca nel 1938, quando l’intolleranza verso “i giudei” stava infiammando il continente europeo: in Unione Sovietica Stalin, negli anni ’30, aveva ordinato dure persecuzioni contro gli ebrei; e il resto del continente stava raggiungendo quelle forme violente che porteranno i nazisti a programmare lo sterminio degli ebrei.

Questa tela di Chagall, per il suo soggetto provocatorio, scatenò subito molte polemiche: Gesù in croce, vestito con il tallit – scialle usato dagli ebrei per la preghiera – e attorniato da simboli e riferimenti alla persecuzione antiebraica: figure di persecutori, donne in pianto, profughi ebrei che fuggono a piedi e in barca, case rovesciate in fiamme, gente che allarga le braccia per la disperazione. Questa drammatica giostra, imperniata sul crocifisso, sembrava troppo a qualcuno, sia tra gli ebrei sia tra i cristiani.

Eppure Chagall, utilizzando il linguaggio sfidante degli artisti, lanciava un chiaro messaggio di pace: Cristo crocifisso per lui non era quel muro che, agli occhi di molti, divideva il mondo cristiano da quello ebraico; ma diventava quel ponte che univa i due mondi, quasi un concentrato della sofferenza ingiusta, assurda e cieca che gli ebrei, insieme a molti altri, stavano subendo ad opera dei persecutori e dei carnefici.

Nella sua figura e vicenda personale, Chagall incrocia diverse culture: ebraica, russa, europea occidentale, americana. A me sembra che da quest’opera, molto amata da papa Francesco, provenga una luce particolare. Quel fascio bianco, scintillante, che investe Gesù in croce, è un solco di speranza acceso nel nostro cuore. Per noi cristiani è il simbolo della risurrezione, che rischiara il buio della morte; per tutti gli esseri umani è spia del bene che vince sul male. A patto di gettare una scala verso la luce: la scala che Chagall dipinge e quasi appoggia al fianco sinistro di Gesù. Come per dirci che con le nostre sole forze siamo incapaci di raggiungere la luce; abbiamo bisogno di implorarla e riceverla.

In questa Pasqua la guerra coinvolge con particolare violenza i mondi che segnano le origini di Chagall, ebraico e russo. Ciascuno di noi, singoli e comunità, ha in dotazione la scala per accedere alla luce: se non la riporremo nella cantina dell’indifferenza, sarà una “buona Pasqua”.

 

 

Ricordando Stefano Zanoli ad un anno dalla morte
Sabato 3 gennaio, alle 18, presso la parrocchia di Quartirolo, ad un anno dalla morte di Stefano Zanoli, si terrà l’incontro “Scienza e Fede: un incontro possibile?” condotto da don Matteo Galaverni, sacerdote e astrofisico della Specola Vaticana. Domenica 4 gennaio, intitolazione del salone nuovo alla memoria di Zanoli
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 31 Dicembre, 2025
Sabato 3 gennaio, alle 18, presso la parrocchia di Quartirolo, ad un anno dalla morte di Stefano Zanoli, si terrà l’incontro “Scienza e Fede: un incon...
2ª Marcia della Pace a Modena il 1° gennaio
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali. Collabora il Servizio interdiocesano di pastorale sociale e del lavoro, custodia del creato, giustizia e pace di Modena-Nonantola e di Carpi. E’ previsto l’intervento del vescovo Castellucci
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Giovedì 1° gennaio, a Modena, si terrà la 2ª Marcia per la Pace a cui aderiscono numerose associazioni di volontariato e realtà sociali ed ecclesiali....
Appuntamenti nella solennità dell’Epifania
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
La solennità dell’Epifania sarà celebrata nelle parrocchie della Diocesi di Carpi con varie iniziative, fra cui presepi viventi e arrivo dei Re Magi...
Giornata della pace, celebrazione interdiocesana a Carpi
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Cattedrale a Carpi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 30 Dicembre, 2025
Per la Giornata della pace 2026 celebrazione eucaristica interdiocesana presieduta dal vescovo Erio Castellucci giovedì 1° gennaio, alle 18, in Catted...