Carpi
Attualità, Carpi
Pubblicato il Aprile 26, 2024

Carpi – Celebrazioni del 25 aprile all’insegna dell’unità

Inaugurata la scultura "libero pensiero" di Mauro Milani nel Parco della Resistenza

Il momento dell’inaugurazione, l’artista Mauro Milani primo a destra.

 

A Carpi una celebrazione dell’anniversario della Liberazione all’insegna dell’unità e della comune consapevolezza che l’antifascismo è elemento fondante della costituzione repubblicana. Questo almeno ascoltando i discorsi e osservando la nutrita e composta partecipazione dei cittadini, tra i quali si sono notati tutti e tre i candidati sindaco Annalisa Arletti, Monica Medici e Riccardo Righi che si sfideranno da qui al 9 giugno, ed esponenti di tutte le forze politiche. Su questo si deve ancora riflettere, alla luce delle polemiche e dei dibattiti degli ultimi giorni, ma l’invito a distinguere tra le evidenze della storia nazionale (ancora una volta ben rappresentate nel discorso del Presidente della Repubblica Mattarella durante la celebrazione ufficiale a Civitella della Chiana) e le storie personali e delle singole forze politiche resta un punto fermo da cui ripartire.

Tra le iniziative carpigiane il 25 aprile 2024 resterà alla memoria per l’inaugurazione della scultura “Libero pensiero”, collocata nel Parco della Resistenza, al posto della precedente installazione “Liberazione” di Italo Bortolotti, rimossa nel 2021. A realizzare la nuova opera è stato l’artista bolognese Mauro Milani, presente all’inaugurazione e che così ha spiegato i motivi hanno ispirato la sua opera. “Libero pensiero è una struttura realizzata in acciaio cort-en, un materiale che viene riconosciuto come ‘vivo’ che si autorigenera, forma una patina che lo protegge dalle intemperie. Per cui rappresenta oltre alla forma di libertà di volo, anche il senso della rigenerazione, il voler essere presenti sempre, costantemente, senza deperire, senza collassare. Un po’ quello che nella memoria di tutti, la Resistenza ha voluto questo, un libero arbitrio, una voce nuova e un volo verso l’alto, verso il futuro. Questo volevo rappresentare qui, nella città di Carpi che ringrazio infinitamente per avermi ospitato”. Circa la collocazione all’interno del Parco ha affermato: “Sono felice e orgoglioso anche della casualità, non sapevo realmente la forma che avrebbe ospitato la mia scultura e non è un caso ma il destino che il cerchio rappresentato a terra sia stato da me voluto e coordinato con l’ufficio tecnico del Comune, che ha predisposto questo cemento architettonico, forza di volontà di una città che vuole rinascere e crescere. Ora avete uno spazio da dedicare al ricordo dei nostri nonni, perché la memoria è quella. Era il 45, non so ancora chi è in vita oggi ma grazie a loro io sono qua e lo ringrazio veramente di cuore, è un po’ la mia famiglia, la famiglia italiana”.

L.L.

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