Ricerca, nuovi riconoscimenti internazionali per l’Endoscopia Ausl
L’équipe diretta dal dottor Mauro Manno protagonista al congresso della Società Europea di Endoscopia Digestiva (ESGE) a Berlino. Pubblicato sulla principale rivista di settore lo studio sul trattamento delle ulcere sanguinanti
La Struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Azienda USL di Modena si conferma ai primi posti della ricerca internazionale, grazie a un’intensa attività di studi con l’obiettivo di migliorare sempre più l’assistenza al paziente.
L’équipe diretta dal dottor Mauro Manno è stata infatti protagonista al recente congresso della Società Europea di Endoscopia Digestiva (ESGE) che si è tenuto a Berlino: qui, la dottoressa Paola Soriani e l’infermiera specialista Arianna Parrella hanno tenuto un simposio sul management delle ulcere sanguinanti. Un tema, questo, che il team del dottor Manno ha studiato approfonditamente per sette anni, portando a un premio internazionale e ora alla pubblicazione dei risultati su Endoscopy, la principale rivista scientifica di settore a livello mondiale.
Lo studio modenese, multicentrico, randomizzato e controllato, il primo nel mondo a confrontare due diversi tipi di dispositivi medici (clip) per il trattamento endoscopico delle ulcere gastro-duodenali sanguinanti, è importante perché pone le basi per l’aggiornamento delle linee guida internazionali sul tema. Inoltre la ricerca è stata portata avanti con risorse aziendali, assegnate dall’Ufficio Ricerca e Formazione dell’Ausl che ha autorizzato lo studio.
Grazie all’esperienza acquisita e nonostante la giovane età, Parrella e Soriani si sono già ritagliate uno spazio di primo piano nell’ambito della comunità scientifica di Endoscopia Digestiva: la prima è stata nominata nel 2022 vicepresidente di ESGENA, la Società europea degli infermieri di Endoscopia, mentre la seconda è stata inserita nella task force europea che ha il compito di definire i parametri per la formazione degli specialisti gastroenterologi nella gestione delle emorragie digestive superiori.
Sempre a Berlino, l’Endoscopia dell’Ausl ha presentato in anteprima altri due studi: uno riguarda l’utilizzo dell’epidurale negli interventi di dissezione per le neoplasie del colon, attraverso l’osservazione di 20 casi di pazienti operati all’Ospedale Ramazzini di Carpi. Continua pertanto la leadership internazionale nell’ambito della sedazione da parte dell’Unità Operativa: dopo la pubblicazione nel 2021, sempre sulla rivista Endoscopy, dello studio sulla sedazione profonda, il dottor Manno è stato confermato nel board della Società Europea di Endoscopia Digestiva che dovrà aggiornare le linee guida sulla sedazione; insieme a lui, per la rappresentanza infermieristica, si aggiunge la neo-nomina in questo board di Arianna Parrella.
Il secondo studio presentato al congresso europeo, curato dalla dottoressa Noemi Gualandi insieme a colleghi dell’Azienda USL della Romagna, è incentrato sulla preparazione alla gastroscopia. Un concetto innovativo, quest’ultimo, che mira a ridurre i tempi di esecuzione dell’esame e a migliorare la capacità diagnostica attraverso l’individuazione di lesioni sempre più piccole.
Riconoscimenti importanti, dunque, per il lavoro di medici e infermieri dell’Endoscopia Ausl, che si pongono come interlocutori di prima fascia nella definizione di nuovi standard di cura delle patologie dell’apparato digerente. “Tutto merito del lavoro di squadra di un team affiatato, competente e che opera con passione e dedizione verso il paziente – specifica il dottor Manno –. Vogliamo proseguire su questa strada, portando il nostro contributo sui diversi aspetti di questa branca; per il prossimo novembre abbiamo organizzato abbiamo un congresso internazionale, al quale saranno presenti opinion leader con cui ci confronteremo per alzare sempre più il livello dell’offerta al paziente: il tema del congresso è infatti il miglioramento della qualità in endoscopia digestiva”.