23
Speciale Patroni
Pubblicato il Giugno 19, 2024

23 giugno, San Giuseppe Cafasso

Formatore di sacerdoti e padre dei carcerati

Pio XI lo definì «la perla del clero italiano». Nato il 15 gennaio 1811 a Castelnuovo d’Asti (ora Castelnuovo Don Bosco), fu ordinato sacerdote il 22 settembre 1833 a Torino, dove fu poi accolto nel Convitto Ecclesiastico fondato del teologo Luigi Guala, il quale lo avviò all’apostolato del catechismo ai giovani muratori e verso i carcerati e, dopo tre anni di studio, gli affidò l’insegnamento della teologia morale pratica. Riferendosi alle dottrine di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori quando ancora nell’insegnamento ufficiale dominava un indirizzo rigorista, il Cafasso formò generazioni di sacerdoti che ne assimilarono la dottrina e ne seguirono gli esempi. Ciò che insegnava dalla cattedra lo applicava nel confessionale, dove rimaneva ore ed ore convertendo ogni genere di peccatori e spronando a compiere opere di misericordia sacerdoti e laici. Un’attenzione speciale dedicò ai carcerati: ne accompagnò ben 68 al patibolo eretto nel famoso “rondò della forca”, ed era talmente convinto della loro salvezza, ottenuta per intercessione della Madonna, che li chiamava i suoi «santi impiccati ». Nel 1848 divenne rettore del Convitto succedendo al Guala, che lo lasciò erede di un ricco patrimonio, da lui usato per soccorrere i poveri, i carcerati, le vocazioni. Aiutò moralmente e materialmente il compaesano Don Bosco, nel quale seppe trasfondere il suo spirito sacerdotale. Minato, nel fisico già piuttosto gracile, dalle penitenze a cui si sottoponeva e dalle fatiche del suo intenso apostolato, morì il 23 giugno 1860 a soli 49 anni. Don Bosco sulla porta della chiesa del suo Oratorio collocò una epigrafe che definiva il Cafasso «Il modello di vita sacerdotale / del Clero maestro per eccellenza / il padre dei poveri / il consigliere dei dubbiosi / il consolatore degli infermi / degli agonizzanti il conforto / il sollievo dei carcerati / la salute dei condannati al patibolo / l’amico di tutti / il grande benefattore dell’umanità ». Beatificato da Pio XI nel 1925, fu canonizzato da Pio XII il 22 giugno 1947 e l’anno dopo proclamato “patrono delle carceri d’Italia”. (tratto da “famiglia Cristiana”)

Giornata pro orantibus, testimonianza delle Sorelle Clarisse
Giornata pro orantibus dedicata alle comunità di vita contemplativa, conversazione con le Clarisse di Carpi: “Quante volte, facendo le scale più antiche, pensiamo alla fecondità dei passi che nel silenzio le nostre sorelle hanno compiuto nei secoli”
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 20 Novembre, 2025
Giornata pro orantibus dedicata alle comunità di vita contemplativa, conversazione con le Clarisse di Carpi: “Quante volte, facendo le scale più antic...
Apt Carpi: premio “Paziente gentile” dell’anno e convegno nazionale sulle “tiroiditi”
E' il primo anno che viene riconoscoiuto il premio a un paziente iscritto ad APT che si sia particolarmente distinto nell’anno in corso per gentilezza, umanità, generosità
di Silvia 
Pubblicato il 20 Novembre, 2025
E' il primo anno che viene riconoscoiuto il premio a un paziente iscritto ad APT che si sia particolarmente distinto nell’anno in corso per gentilezza...