Vertenza
Attualità, Mirandola
Pubblicato il Giugno 27, 2024

Vertenza Mozarc Bellco: comunicato unitario Filctem Cgil e Femca Cisl

Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) commentano l’esito del tavolo regionale di mercoledì 26 giugno. “Si apre finalmente una prospettiva per il salvataggio del sito di Mirandola e dei livelli occupazionali. Una prospettiva che ora va declinata con i contenuti del progetto di reindustrializzazione”

 

“Si apre finalmente una prospettiva per il salvataggio del sito di Mirandola e dei livelli occupazionali. Una prospettiva che ora va declinata con i contenuti del progetto di reindustrializzazione. La lotta sindacale ha ottenuto un primo significativo risultato di prospettiva grazie alla straordinaria mobilitazione dei lavoratori e all’unità del fronte sindacale e istituzionale”.

Così Lisa Vincenzi (Filctem Cgil Modena) e Alberto Suffritti (Femca Cisl Emilia Centrale) commentano l’esito del tavolo regionale di mercoledì 26 giugno.

Nell’ambito della vertenza Mozarc Medical (ex Bellco) e in merito al tavolo che si è tenuto, mercoledì 26 giugno, in Regione a Bologna alla presenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla, i sindacati ribadiscono i tre punti essenziali portati all’attenzione del tavolo di crisi.

L’azienda si è impegnata a dare attuazione a un processo di reindustrializzazione del sito al fine di preservarne la continuità produttiva e occupazionale.

L’impegno da parte dell’azienda a non dare corso ad atti unilaterali fino all’individuazione di una soluzione industriale, produttiva e occupazionale.

Il mantenimento del tavolo regionale con incontri periodici tra proprietà, sindacati e Regione per favorire le operazioni sopraindicate.

Sono i punti fortemente rivendicati dalle organizzazioni sindacali e presenti nel testo proposto dalla Regione che verrà sottoposto alle lavoratrici e ai lavoratori durante l’assemblea sindacale convocata.

La Mozarc Medical (ex Bellco), controllata dalla statunitense Mediatronic al 50% – mentre l’altro 50% è della connazionale DaVita, è un tassello importante del biomedicale, con i suoi 512 occupati e una produzione essenziale per la filiera sanitaria: qui vengono realizzati filtri per la dialisi a marchio Medtronic e macchine per la dialisi impiegate negli ospedali di tutt’Italia e che necessitano di manutenzione, ricambi e assistenza.

 

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