Ricostruzione,
Chiesa
Pubblicato il Settembre 27, 2024

Ricostruzione, aggiornamenti da condividere

Il 28 settembre incontro pubblico sulla ricostruzione dei beni immobili diocesani situati in città e nelle frazioni

di Virginia Panzani

Sabato 28 settembre, dalle 10, presso la sala della comunità in via Posta 55 a Mirandola, si terrà l’incontro promosso dall’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi e dedicato alla ricostruzione nel territorio di Mirandola. L’iniziativa è aperta al pubblico e si propone come occasione condivisa di aggiornamento sull’avanzare dell’iter dei progetti, ma soprattutto dei cantieri in corso e in avviamento che riguardano i beni immobili diocesani (chiese, canoniche, oratori, opere parrocchiali, etc.). Fra i relatori, il direttore dell’Agenzia Ricostruzioni della Regione Emilia-Romagna, dottor Enrico Cocchi, il direttore dell’Ufficio Patrimonio Diocesano, architetto Sandra Losi, e alcuni dei Responsabili di Progetto, per un aggiornamento sui diversi interventi. Le conclusioni saranno affidate al vicario generale della Diocesi, monsignor Gildo Manicardi.

“Nel territorio mirandolese sono distribuite diverse istanze di ricostruzione, la maggior parte ricomprese nel piano delle Opere Pubbliche, altre nella ricostruzione privata (MUDE) – afferma l’architetto Sandra Losi -. Non mancano situazioni che prevedono interventi con il solo contributo CEI 8xmille, con una quota a carico della Parrocchia e l’eventuale supporto della Diocesi”.
Le chiese di proprietà ecclesiale sono complessivamente dodici, tre in centro e nove nelle frazioni, come spiega l’architetto Losi. A queste si aggiungono altre strutture parrocchiali per attività pastorali o ad esse connesse, quali oratori, canoniche, asili, teatri. Nel terremoto del maggio 2012 tutte queste chiese hanno subito danni, più o meno ingenti; e hanno subito danni anche molte strutture dei complessi parrocchiali.

“Delle chiese del territorio mirandolese, tutte ricomprese nel piano di ricostruzione delle Opere Pubbliche – commenta l’architetto – ad oggi ne sono riaperte solo tre: il Duomo, la
chiesa di Santa Giustina Vigona e quella della frazione di Tramuschio, riaperta lo scorso 21 luglio. E di una, San Martino Spino, è in corso il cantiere, avviato nel 2023. I progetti di intervento di riparazione e restauro delle altre otto chiese presentavano criticità e situazioni in stallo – spiega -. Dopo il lavoro di questi ultimi anni, periodo in cui i progetti sono stati ripre-si, verificati e aggiornati, in altri casi avviati, è prossima la fase di realizzazione degli interventi. Molti progetti sono in fase istruttoria presso la struttura commissariale – prosegue -, altri prossimi alla consegna; ottenute le specifiche autorizzazioni – non solo di Soprintendenza, ma anche strutturali/ sismiche e soprattutto di natura economica – si po-trà procedere con le gare di appalto e avviare i lavori. E diversi i cantieri che saranno aperti già nel prossimo anno”. Conclude, infine, l’architetto Losi comunicando che “sono anche stati avviati quasi tutti gli interventi di ricostruzione privata (MUDE), in particolare quelli nel centro cittadino, che riguardano canoniche e altre strutture parrocchiali”.

L’incontro del 28 settembre a Mirandola si pone in continuità con quelli analoghi svoltisi in altre parrocchie nei mesi scorsi e idealmente in sintonia anche con l’iniziativa “Cantieri Aperti”, occasioni di confronto e di dialogo che hanno suscitato notevole interesse. L’invito a partecipare è dunque rivolto a tutta la cittadinanza di Mirandola e delle frazioni.

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