Come
Attualità
Pubblicato il Novembre 13, 2024

Come si cura la democrazia

Dalla settimana sociale è nata la “Rete di Trieste”, collegamento nazionale tra gli amministratori cattolici

di Maria Silvia Cabri

“A Trieste si è voluto lanciare un messaggio: di principi e valori, ma anche di concretezza, attraverso le decine di buone pratiche che sono state presentate”. Si parte da qui, facendo di “Trieste”, ossia della 50ª settimana sociale dei cattolici in Italia (che si è svolta a luglio scorso) un luogo simbolico (oltre che fisico) e un punto di partenza, per andare “Al cuore della Democrazia” (il tema scelto). A Trieste, quasi 100 amministratori locali, formatisi nelle associazioni e nei movimenti cattolici si sono autoconvocati, chiedendo di camminare insieme a prescindere dalle appartenenze partitiche e civiche. E, da Trieste, appunto, “si è voluto lanciare un messaggio”. Con queste parole, Nicola Marino, dell’Ufficio interdiocesano per la pastorale sociale e del lavoro, ha introdotto l’incontro che si è svolto mercoledì 6 novembre in Sala Duomo a Carpi, il cui titolo ne riassume già i principi cardine: “Allenare la partecipazione, promuovere il dialogo politico, curare la democrazia: la spinta dei cattolici italiani dopo Trieste”. Alla serata, promossa dalla Diocesi di Carpi e da “Prendiamoci Cura”, Centro di Pastorale sociale e del Lavoro, chiesa di Modena- Nonantola e Chiesa di Carpi, erano presenti, come relatori, Francesco Russo, già senatore e attuale vice presidente del Consiglio del Fruili Venezia Giulia, promotore della rete nazionale delle amministrazioni locali nata a Trieste, e Paolo Seghedoni, vicepresidente nazionale dell’Azione cattolica per il settore Adulti, nonché, tra il pubblico, vari rappresentanti del mondo politico (compresi i candidati locali alle prossime elezioni regionali), istituzionale e dell’associazionismo.

Continua a leggere oppure abbonati qui.

La forza della stampa diocesana: un antidoto all’omologazione e una scuola di umanità
Nel tempo della crisi dell’informazione e della fuga dei lettori, i giornali diocesani continuano a rappresentare una presenza viva nelle comunità locali, custodi di storie, volti e speranze.
Tra cali di copie e chiusure di edicole, i settimanali diocesani resistono e si rinnovano: una rete di 190 testate che ogni settimana raggiunge oltre cinque milioni di lettori, mantenendo viva la parola delle comunità.
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 26 Novembre, 2025
Tra cali di copie e chiusure di edicole, i settimanali diocesani resistono e si rinnovano: una rete di 190 testate che ogni settimana raggiunge oltre ...
Rovereto, Sagra di Santa Caterina d’Alessandria
La parrocchia di Rovereto sulla Secchia festeggia la Patrona Santa Caterina d’Alessandria. Martedì 25 novembre, alle 20, Messa solenne presieduta da monsignor Douglas Regattieri e, a seguire, momento di festa
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 25 Novembre, 2025
La parrocchia di Rovereto sulla Secchia festeggia la Patrona Santa Caterina d’Alessandria. Martedì 25 novembre, alle 20, Messa solenne presieduta da m...
Agesci Santa Croce 1 e Unitalsi: fare comunità
Lo scorso 22 novembre, il Clan del gruppo scout Santa Croce 1 e l’Unitalsi di Carpi si sono riuniti per una serata insieme all’insegna del “fare comunità”. Un clima di fraternità tra cena, musica, balli, karaoke e tombola
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 24 Novembre, 2025
Lo scorso 22 novembre, il Clan del gruppo scout Santa Croce 1 e l’Unitalsi di Carpi si sono riuniti per una serata insieme all’insegna del “fare comun...
Lions Club Mirandola, Serata delle Tradizioni
Alla Serata delle Tradizioni, il Lions Club Mirandola ha ospitato i cuochi della Pro Loco di Guiglia, specialisti nella preparazione dei borlenghi
di redazione@notiziecarpi.it 
Pubblicato il 24 Novembre, 2025
Alla Serata delle Tradizioni, il Lions Club Mirandola ha ospitato i cuochi della Pro Loco di Guiglia, specialisti nella preparazione dei borlenghi