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Attualità, Chiesa, San Possidonio
Pubblicato il Novembre 27, 2024

San Possidonio, incontro sulla ricostruzione post sisma dei beni ecclesiastici

A San Possidonio il punto sulla ricostruzione post sisma dei beni immobili ecclesiastici in un incontro pubblico con la Diocesi di Carpi e il Comune. Si è parlato del Teatro Varini e della chiesa parrocchiale

di Virginia Panzani

 

Da sinistra Mauro Pifferi, padre Sebastien Giso Banga, Diletta Di Benedetto, Veronica Morselli, Enrico Cocchi, Sandra Losi, don Jean François Tsiarosoa

 

All’incontro pubblico svoltosi lo scorso 23 novembre, presso Villa Varini a San Possidonio, si sono illustrati nel dettaglio la convenzione, firmata il 12 novembre in Vescovado a Carpi, tra Diocesi di Carpi, Parrocchia e Comune di San Possidonio per la ricostruzione del Teatro Varini e lo stato di avanzamento dell’iter riguardante la chiesa parrocchiale. Sono intervenuti l’architetto Sandra Losi, direttore dell’Ufficio Diocesano Patrimonio Immobiliare, il dottor Enrico Cocchi, direttore dell’Agenzia Ricostruzioni della Regione Emilia-Romagna, la sindaca Veronica Morselli, Diletta Di Benedetto, assessore a Urbanistica, Lavori Pubblici e Ricostruzione, l’architetto Mauro Pifferi, RUP della chiesa parrocchiale. Hanno portato il loro saluto il parroco uscente, padre Sebastien Giso Banga, e il nuovo parroco, don Jean Francois Tsiarosoa, che nella serata del 23 novembre ha fatto il suo ingresso a San Possidonio.

Per quanto riguarda il Teatro Varini, la sindaca Morselli ha spiegato le varie fasi, che hanno portato alla firma della convenzione tra la Diocesi, unitamente alla Parrocchia, e il Comune, e dunque, in parole povere, ad una semplificazione dal punto di vista amministrativo: il Comune è ora unico soggetto referente per la ricostruzione dell’edificio, che comprenderà sia l’ex-mulino Bazzani, di proprietà comunale, sia una sala polivalente contigua di nuova realizzazione, di proprietà parrocchiale. La gestione del complesso sarà affidata al Comune in virtù di un comodato di lungo periodo – si è pensato a 50 anni – da siglare con la Parrocchia al termine della ricostruzione. Come hanno sottolineato la Sindaca e l’assessore Di Benedetto, si prevede la creazione di un polo culturale a 360 gradi, punto di riferimento per le attività aggregative, formative e ricreative locali, con particolare attenzione ai ragazzi e ai giovani.

Se il Teatro Varini rappresenta un luogo caro ai possidiesi, non di meno lo è la chiesa parrocchiale, di cui ha parlato l’architetto Mauro Pifferi, nella veste di RUP, ovvero responsabile unico del progetto. In estrema sintesi, dopo un lungo iter di autorizzazione di indagini diagnostiche prescritte nel documento di approvazione della prima fase progettuale, è prossimo all’avvio un intervento che consentirà di eseguire la bonifica e la disinfestazione del complesso e al contempo di accedere ad alcune parti dell’edificio anche mediante la rimozione controllata dei detriti ancora presenti, in particolare alla base del campanile, imploso a causa del sisma.

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