Le poesie dell’Avvocata Giulia Gasparini e le fotografie di Fabio Troni nella nuova mostra in via Duomo 29
Sabato 1° febbraio, presso la sede dello Studio Legale Gasparini in Carpi, via Duomo 29, è stata inaugurata “Ali Libere”, una nuova mostra d’arte, inserita nel progetto “La tutela dei diritti fondamentali”,
Sabato 1° febbraio, presso la sede dello Studio Legale Gasparini in Carpi, via Duomo 29, è stata inaugurata “Ali Libere”, una nuova mostra d’arte, inserita nel progetto “La tutela dei diritti fondamentali”, un ciclo di esposizioni che lo Studio dell’Avvocata Giulia Gasparini sta dedicando ai diritti fondamentali e che ha preso le mosse dalla mostra “Libertà”, inaugurata in occasione della Giornata Internazionale della lotta contro la violenza sulle donne dello scorso novembre 2024. L’idea iniziale è sorta quale contributo alla valorizzazione della figura femminile ed alla necessità di fare cultura come strumento per uscire dalle dinamiche della violenza, metodologia che l’Avvocata carpigiana intende portare anche nelle scuole, unitamente alla collega Avvocata Laura Vincenzi.
L’Avvocata Gasparini, una laurea magistrale in Giurisprudenza dal titolo “I diritti fondamentali nell’Unione Europea” e 25 anni di carriera dedicata alla protezione dei diritti fondamentali, soprattutto nelle delicate fasi della separazione e della disgregazione dei nuclei familiari, da sempre si occupa della valorizzazione dell’autostima femminile e del delicato percorso del ritrovamento di una indipendenza culturale, sociale, familiare ed economica delle persone che si rivolgono al suo studio, nell’ottica non solo di assistere tecnicamente il raggiungimento dei proprio obiettivi di vita, ma anche di aiutare le persone a immaginare e a costruirsi un nuovo futuro.
L’idea di creare questo ciclo di mostre dedicate ai diritti fondamentali è nata con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fare cultura e sulla crescita personale delle persone coinvolte in percorsi separativi difficili, perché la violenza non esiste solamente prima o in corso di separazione, ma spesso anche dopo, durante quel difficile periodo in cui le parti, spesso genitori, sono alla ricerca di una nuova identità e di un nuovo equilibrio familiare per sé e per i figli. E’ proprio in quel momento che vengono in luce le esigenze di migliorare le proprie competenze professionali, culturali, sociali, familiari, emotive, che permettano di meglio comprendere l’importanza della difesa dei diritti fondamentali, quali la vita, la libertà, l’identità, il nome, la casa, l’accudimento dei figli, il viaggio, il tempo libero, il rispetto, la famiglia, il lavoro, la felicità, la pace, ecc..
Tra i diritti fondamentali, certamente, la cultura è il mezzo per la protezione e la valorizzazione del patrimonio artistico, letterario, filosofico e della natura, facendo ecologia profonda. La mostra “Ali Libere” nasce proprio nell’ottica di gettare uno sguardo nuovo sulla necessità di proteggere la Natura ed il Pianeta, anche a tutela delle generazioni future, al fine di renderli non solo oggetti da guardare, ma parti dell’interiorità di ciascuno, per crescere e affinare la sensibilità verso i diritti fondamentali. Nulla meglio della fotografia permette di guardare la meraviglia della Natura che ci circonda e ci mette in contatto con il nostro sentire, con le nostre capacità, doti e talenti. La contemplazione e la meditazione davanti ad un tramonto o l’osservazione del volo degli uccelli, rasserenano immediatamente animi e conciliano verso il rispetto di tutti quei valori che sono alla base e, anzi, costituiscono il tessuto sociale di cui sono intrisi i diritti fondamentali. Assaporando la meraviglia della Natura, i visitatori potranno meglio comprendere che cos’è la libertà e come fare per raggiungerla.
Accostate alle immagini del bravissimo fotografo carpigiano, ben noto in città per le sue Street-photo, Fabio Troni, esperto di fotografi a del paesaggio ed appassionato fotografo di volatili, insetti, piante e fiori autoctoni, innamorato della natura del territorio, si potranno leggere le poesie, composte dalla stessa Giulia Gasparini, quale espressione artistica del suo sentire davanti allo spettacolo naturale, senza dimenticare tutte le circostanze della vita che la natura può aiutare a sopportare o a comprendere e risolvere. Splendidi scatti poetici faranno da filo conduttore di una lettura profonda, ispirata e toccante delle poesie, trasformando la visita alla mostra in un viaggio non solo nel territorio, ma anche nell’anima di ciascuno di Voi.