Residenza Stella di Carpi selezionata per ERASMUS+
Innovazione, inclusione e formazione internazionale al servizio della nuova generazione di anziani
da sinistra Isabel Martin Chapinal, Mónica Alaver Cepeda e Ilario De Nittis
La seconda edizione del progetto ERASMUS+ celebra un nuovo traguardo per la Residenza Stella di Carpi, gestita dalla cooperativa sociale SCAI, aderente a Confcooperative Terre d’Emilia. La struttura è stata infatti scelta a livello nazionale dall’istituto CIFP Barrio de Bilbao di Madrid per il suo approccio innovativo e unico, un riconoscimento che suscita grande emozione e orgoglio per tutti noi, rafforzando un legame che va ben oltre i confini geografici.
Un riconoscimento internazionale per l’eccellenza locale
L’istituto CIFP Barrio de Bilbao di Madrid, noto per la sua attenzione all’innovazione nel settore socio-assistenziale, ha selezionato la Residenza Stella come modello esemplare nel panorama italiano. L’idea è quella di mettere in luce un approccio che va oltre la tradizionale concezione di residenzialità: qui, infatti, l’assistenza agli anziani si intreccia con progetti di inclusione sociale e la valorizzazione delle potenzialità individuali. Fátima Gamero, insegnante presso il CIFP Barrio de Bilbao, ha curato insieme alla sua organizzazione ogni aspetto della collaborazione, garantendo uno scambio proficuo e costruttivo tra realtà diverse.
Innovazione tecnologica per il benessere e la sicurezza
La cooperativa SCAI si distingue anche per il suo impegno pionieristico in ambito tecnologico: è la prima struttura in Emilia-Romagna ad essersi dotata di un sistema di videosorveglianza interno, saturimetri ambientali e dispositivi medici per la sanificazione dell’aria attivi 24 ore su 24. Queste soluzioni, fondamentali soprattutto negli ambienti come soggiorni e spazi comuni durante i mesi invernali – quando il ricambio d’aria risulta più difficile – permettono di monitorare costantemente i livelli di ossigeno e anidride carbonica, elementi cruciali per il benessere degli anziani. Tali iniziative, insieme ad altre misure innovative, fanno della Residenza Stella un modello di riferimento non solo a livello territoriale, ma anche regionale.
Una nuova visione dell’invecchiamento
Il panorama assistenziale e sanitario sta vivendo una trasformazione radicale. Le esigenze della generazione anziana non sono più quelle di un tempo: oggi gli anziani non si limitano a vivere in una condizione di “sentirsi vecchi”, ma abbracciano la modernità, facendo largo uso di tecnologie come il telefonino e i social media. La Residenza Stella rappresenta esattamente questa evoluzione, offrendo non solo un ambiente di cura, ma anche uno spazio per creare nuove amicizie, riscoprire passioni e ritrovare una qualità di vita che molti ritenevano persa. In questo contesto, la residenzialità diventa un’opportunità per intraprendere percorsi di inclusione, dove la presenza digitale e l’interazione con strumenti moderni trasformano l’esperienza quotidiana. Sempre più anziani usano TikTok, il social media storicamente associato ai più giovani, per sfidare gli stereotipi legati all’età e dimostrare che l’invecchiamento non equivale a fragilità o passività.
TikTok: il parco giochi degli over 60
Un recente studio ha rivelato che un numero crescente di persone over 60 si sta facendo spazio su TikTok, riscrivendo le regole del gioco. Analizzando circa 1382 video pubblicati da anziani, i ricercatori hanno constatato come questi utenti sfidino gli stereotipi di tecnofobia e fragilità, diventando veri e propri creatori di contenuti di successo. Il professor Ruben Ng dell’Università di Yale, autore del documento “Non troppo grandi per TikTok”, ha dichiarato in un’intervista al The Guardian: “Questi anziani di TikTok sono diventati creatori di contenuti di successo in un potente fenomeno controculturale, contestando gli stereotipi della vecchiaia e celebrando il loro status”. Il dottor Ng osserva inoltre che la maggior parte degli utenti over 60 sono donne, che resistono con fermezza ai pregiudizi che le dipingono come passive e deboli, scegliendo invece di presentarsi con forza e determinazione. I video virali, che vanno dall’ironia di un ultraottantenne che afferma “Potrei avere 86 anni, ma posso ancora bere più di voi leggeri” a divertenti dimostrazioni di twerking, stanno contribuendo a ridefinire la percezione dell’invecchiamento, facendo emergere un’immagine di vitalità e resilienza.
Collaborazione internazionale per la formazione dei futuri operatori socio-sanitari
Un aspetto altrettanto innovativo e di grande impatto riguarda la collaborazione tra il CIFP Barrio de Bilbao e lo Stella Residence e Centro diurno di SCAI a Carpi, Italia. Grazie al programma di stage Erasmus, questa alleanza permette agli studenti del Ciclo di Laurea Intermedio dell’Assistenza alle Persone in Situazione di Dipendenza di mettere in pratica le proprie conoscenze in un ambiente internazionale. Il percorso formativo, della durata complessiva di 2000 ore, prepara i futuri professionisti a prendersi cura delle persone in situazione di dipendenza, sia nell’ambiente domestico che nelle istituzioni sociali, con l’obiettivo di mantenere e migliorare la qualità della vita attraverso un’assistenza completa e specializzata. La prima parte della formazione si svolge presso il centro educativo, dove gli studenti seguono moduli fondamentali come teleassistenza, assistenza igienica e sanitaria, supporto psicosociale e domiciliare e comunicazione. Sono inclusi moduli specifici per l’occupabilità, tra cui lezioni di inglese con vocabolario settoriale e un itinerario per l’inserimento nel mondo del lavoro, oltre alla formazione in Primo Soccorso, essenziale per la prevenzione e l’intervento in situazioni di emergenza. Tra il primo e il secondo anno, gli studenti completano 500 ore di tirocinio presso strutture sociali come centri diurni e residenze, consolidando così le competenze acquisite. La collaborazione con la Residenza Stella offre loro l’opportunità di arricchire il proprio percorso formativo in un contesto internazionale e innovativo, un valore aggiunto fondamentale per il loro futuro professionale.
Una realtà “scomoda” che riscrive le regole
La cooperativa sociale SCAI, attraverso la Residenza Stella e l’ampia gamma di progetti dedicati agli anziani, si conferma una realtà “scomoda” per chi si accontenta delle vecchie etichette. Sul nostro territorio, la struttura è riconosciuta non solo per l’eccellenza dei servizi offerti, ma anche per il metodo innovativo che mette al centro la persona, superando i vecchi stereotipi che associavano la residenzialità a un inevitabile “sentirsi vecchio”. Le famiglie delle Terre d’Argine hanno fatto della Residenza Stella il punto di riferimento per una nuova visione dell’assistenza agli anziani, dove l’obiettivo è valorizzare la vitalità, l’energia e la voglia di vivere di una generazione che oggi si presenta con più forza e dinamismo di molti giovani.
Conclusioni
La selezione della Residenza Stella di Carpi per il progetto ERASMUS+ rappresenta un importante riconoscimento nazionale e internazionale dell’approccio innovativo adottato dalla cooperativa sociale SCAI. Un progetto che non solo valorizza le competenze e l’esperienza degli operatori, ma riscrive il concetto di residenzialità, promuovendo un’inclusione sociale che celebra la vita in ogni sua fase.