“Oltre l’abbandono”, documentario dentro un canile italiano
Proiezione fissata per il 23 maggio dalle ore 21 presso il Cinema Teatro "Ariston" di San Marino di Carpi
Il documentario “Oltre l’abbandono – Quando il canile diventa rinascita” , in onda il prossimo 23 maggio dalle ore 21 presso il Cinema Teatro “Ariston” di San Marino di Carpi, ci guida all’interno di un canile italiano, offrendo uno sguardo autentico ed emozionante sulla quotidianità di chi si dedica alla cura degli animali abbandonati. Raccontato attraverso le testimonianze di volontari, operatori ed educatori cinofili, il film esplora le difficoltà quotidiane che si affrontano per combattere le conseguenze di una piaga sociale (in continua crescita) che non tende a diminuire: l’ abbandono dei cani . Ogni anno, in Italia, più di 50.000 cani vengono abbandonati e solo il 30% in media trova una nuova casa. Il resto di loro, purtroppo, è destinato a trascorrere la propria vita in canile. Ma in mezzo a tanto dolore, emerge anche la speranza, grazie all’impegno quotidiano di persone che scelgono di dedicare la loro vita al volontariato, offrendo cura e un futuro migliore a chi è stato lasciato indietro.
Tematiche trattate nel documentario
Il documentario esplora diversi aspetti legati al mondo dei canili, cominciando dalla gestione quotidiana di una struttura che ospita cani abbandonati. Ci viene mostrato come la routine giornaliera dei volontari e degli operatori sia segnata da impegno, dedizione e tante difficoltà, ma anche da un grande amore per gli animali. Un altro tema centrale è l’ abbandono dei cani , un problema che purtroppo è sempre più diffuso in Italia. Il film analizza le cause di questo fenomeno, mettendo in luce le devastanti conseguenze per gli animali e per le strutture che si occupano di loro. Il documentario dedica anche ampio spazio al ruolo fondamentale dell’educazione cinofila . Si spiega come questa pratica sia essenziale per aiutare i cani ad adattarsi alla vita in un ambiente protetto, ma anche per prepararli a un eventuale reinserimento in una nuova famiglia. Un altro argomento trattato è il processo di adozione . Si esplora come avviene la selezione dell’adottante, il processo di inserimento del cane in famiglia, e l’importanza dell’adozione di cani adulti, che spesso sono trascurati a causa di pregiudizi. Il documentario non dimentica di affrontare il caso del pitbull , una razza che risulta essere particolarmente numerosa nei canili. Si cerca di sfatare i falsi miti che circondano questi cani e di sensibilizzare il pubblico sulla loro reale natura. Infine, il documentario racconta l’esperienza del volontariato , mettendo in evidenza come il lavoro dei volontari sia indispensabile per garantire una vita dignitosa ai cani ospitati nei canili. Le storie di questi volontari, che dedicano il loro tempo e le loro energie a questa causa, rappresentano un segno di speranza e di impegno che può davvero fare la differenza.
Obiettivi del documentario
Il documentario ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare il pubblico riguardo al grave problema dell’abbandono dei cani. Attraverso le storie raccontate, si vuole far emergere l’urgenza di affrontare questa piaga sociale e stimolare una maggiore consapevolezza nelle persone sulle responsabilità che comporta avere un cane. Inoltre, il film intende far conoscere più a fondo il mondo dei canili, mostrando la realtà quotidiana delle strutture che ospitano gli animali abbandonati e le difficoltà che i volontari devono affrontare per garantirne la cura e il benessere. Un altro obiettivo fondamentale del documentario è quello di incentivare le adozioni responsabili . Si vuole incoraggiare le persone a considerare l’adozione di un cane, in particolare di quelli adulti, spesso trascurati e meno adottati rispetto ai cuccioli. Allo stesso modo, il film punta a promuovere il volontariato , facendo vedere come l’impegno dei singoli possa fare la differenza nella vita di molti animali, contribuendo al loro reinserimento e al miglioramento delle loro condizioni di vita. “Noi volontari – ha dichiarato Gian Marco Papa , autore del docufilm – vediamo questo grande potenziale in canile: cani che avrebbero tantissimo da dare, che meriterebbero una famiglia tutta loro e non solo i pochi momenti che possiamo dedicargli noi. Eppure, troppo spesso, sono costretti ad aspettare ea volte quell’occasione non arriva mai. È da queste emozioni che è nato in noi il bisogno di condividere questa esperienza. Crediamo che valga la pena far scoprire ad altre persone la ricchezza che c’è in canile, sperando che così facendo i cani poter avere una possibilità in più.” “Vorrei che chi sta pensando di accogliere un cane nella propria vita – commenta Raffaella Benedusi , Presidente del Gruppo Zoofilo Carpigiano – iniziasse a considerare l’adozione da un cane. Ma un’adozione consapevole: è fondamentale comprendere le responsabilità che comporta vivere con un animale. Come associazione, ci impegniamo molto ad accompagnare i futuri adottanti, sia nella scelta del cane più adatto sia nel percorso di consapevolezza che ogni adozione richiede. Dobbiamo fare qualcosa per i nostri cani, perché qui in cane abbiamo davvero un grande potenziale: tantissimi cani splendidi che aspettano solo di avere una seconda possibilità.”
Il video
“Oltre l’abbandono” è un documentario che porta alla luce le conseguenze del fenomeno dell’abbandono dei cani, ma è anche una storia di speranza e resilienza. Attraverso le parole di chi ogni giorno combatte per offrire ai cani una nuova possibilità, il documentario ci invita a riflettere su come possiamo fare la differenza. Un racconto sincero e autentico che mostra le difficoltà della vita nei canili, ma anche il cambiamento che è possibile quando c’è impegno, amore e dedizione.