«Predicatore nel nome di Gesù». Il culto di San Bernardino da Siena a Carpi
A lui cari i temi della pace, della concordia e del bene comune
di Virginia Panzani
A Carpi si è tramandata fino ad oggi la memoria di un soggiorno di San Bernardino da Siena da datarsi, anche se in mancanza di documenti che lo comprovino, molto probabilmente tra il 1423 e il 1424. Si sa per certo che in quegli anni il predicatore fu a Modena, a Reggio Emilia e a Novellara, per questo è verosimile che sia giunto anche a Carpi. Qui fu ospite della nobile famiglia Bellentani presso la casa situata entro la cittadella, a poca distanza dalla Sagra, in corrispondenza dell’attuale via Bellentanina, nell’area fino a non molti anni fa adibita a cinema. Il Santo predicò certamente alla Sagra, nella chiesa dei conventuali ed anche in quella di San Nicolò, che aveva dimensioni minori rispetto all’attuale tempio. Interessante notare che, nonostante la plurisecolare presenza dei francescani conventuali in città, Bernardino, in quanto osservante, dunque appartenente ad una diversa corrente all’interno dell’ordine, non soggiornò da loro. Gli storici del ‘700, Maggi, Tornini e Cabassi ricordano che la stanza che aveva ospitato il Santo in casa Bellentani era stata trasformata nel tempo in oratorio e tale fu fino al 1775, anno di demolizione dell’edificio per lasciare spazio a nuove costruzioni.