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Pubblicato il Maggio 13, 2025
Articolo pubbliredazionale

Centro Odontoiatrico Dr. Natali, per un sorriso luminoso

Tutto quello che devi sapere sullo sbiancamento dentale professionale

Negli ultimi anni il sorriso è diventato una risorsa strategica nella comunicazione personale e professionale. Un dente bianco comunica cura, salute e sicurezza: elementi essenziali nell’era dell’immagine e della reputazione istantanea. Non stupisce che lo sbiancamento dentale sia oggi uno dei trattamenti estetici più richiesti e in crescita esponenziale anche in Italia. Ma cos’è lo sbiancamento dentale? E perché è importante affidarsi a professionisti qualificati evitando il fai-da-te? Lo sbiancamento è una procedura odontoiatrica estetica che, attraverso l’uso controllato di perossido di idrogeno o carbammide, agisce sulle discromie interne del dente. Non è una semplice “pulizia” ma un vero e proprio trattamento chimico che, se ben eseguito, può restituire luminosità e uniformità al sorriso, contrastando l’effetto spento causato da invecchiamento, traumi, devitalizzazioni o farmaci assunti in età evolutiva. 

Spesso si confonde lo sbiancamento con la detartrasi. Quest’ultima è una manovra igienica routinaria, fondamentale per la salute orale, che rimuove tartaro e macchie superficiali. Lo sbiancamento, invece, va più in profondità e agisce sul colore intrinseco dello smalto. Per questo, è imprescindibile sottoporsi prima a una pulizia professionale: solo così il gel sbiancante potrà agire efficacemente. Due le opzioni principali: il trattamento professionale in studio, rapido e intensivo, o quello domiciliare, più graduale ma personalizzabile e di grande effetto. In entrambi i casi, il successo dipende dalla diagnosi preliminare e dalla guida costante di un professionista. Non tutti i denti, infatti, sono candidati ideali allo sbiancamento e interventi su denti devitalizzati o con restauri estetici richiedono protocolli dedicati.

Il mercato è saturo di prodotti da banco: penne, strisce, dentifrici abrasivi e soluzioni online di dubbia provenienza ed efficacia. Ma attenzione: l’effetto ottico è spesso effimero, e in molti casi si rischia di danneggiare irreversibilmente lo smalto. È il caso delle ricette fai-da-te a base di bicarbonato e acido (limone, aceto, fragole), che non solo non funzionano, ma provocano abrasioni e sensibilità dentinale. Quando eseguito sotto controllo medico, lo sbiancamento è sicuro e ben tollerato, e comporta al massimo una temporanea sensibilità. I risultati possono durare anche anni, soprattutto se supportati da buone abitudini alimentari e igieniche: no a tè, caffè, fumo, collutori alla clorexidina. Sì a controlli periodici e richiami personalizzati.

Il sorriso è un investimento a lungo termine e va gestito con consapevolezza, evitando scorciatoie rischiose. Lo sbiancamento dentale, oggi, non è più un lusso, ma un modo per valorizzare la propria immagine in modo sano, sostenibile e professionale. E allora, sei pronto a illuminare il tuo futuro, partendo dal sorriso?

Dr.ssa Cecilia Ricchetti – Igienista Dentale presso il Centro Odontoiatrico Dr. Natali

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