Salute. A Mirandola un day service per seguire il paziente con deficit di ferro
Il servizio è stato presentato nel corso di un convegno
Da sinistra Nunzio Borelli, Valentina Gatti, Benedetta Veronesi, Fabio Gilioli
“Dalla diagnosi alla terapia: la gestione del paziente con deficit di ferro”. Questo il titolo del convegno che si è tenuto lo scorso 15 maggio, presso l’Hotel La Cantina di Medolla, che ha visto l’intervento in qualità di relatori di Fabio Gilioli e di Valentina Gatti, rispettivamente direttore e dirigente medico dell’Unità Operativa di Medicina dell’ospedale di Mirandola, di Benedetta Veronesi, dirigente medico dell’UO di Cardiologia dell’ospedale di Mirandola e di Nunzio Borelli, medico di famiglia di Medolla. Il convegno è stato realizzato in collaborazione con il Circolo Medico “M. Merighi” di Mirandola. Dopo una esaustiva relazione sulle cause che determinano la carenza di ferro, nei pazienti internistici e con scompenso cardiaco, sono stati presentati i dati del Day Service Ambulatoriale, della Unità Operativa di Medicina, a cui il Medico di Famiglia, dopo aver preso contatto con la dottoressa Gatti, può inviare i pazienti complessi con anemia e calo di peso. Negli ultimi nove mesi sono state eseguite 180 visite e 20 controlli post-ricovero, con 160 pazienti inviati dai Medici di Famiglia e 20 inviati dal Pronto Soccorso. Sono state organizzate 80 infusioni di ferro endovena senza effetti collaterali. “Il un servizio reso dal Day Service per il trattamento delle anemia – afferma il dottor Nunzio Borelli – è molto apprezzato dai Medici e dai pazienti e queste qualifica l’Ospedale di Mirandola”.