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Attualità
Pubblicato il Maggio 26, 2025

“Digiuniamo per Gaza”, iniziativa della Rete di Trieste

I mille amministratori della Rete di Trieste digiunano lunedì 26 maggio. Il coordinatore Russo: non si può assistere passivamente. Si mobilitano anche gli amministratori modenesi aderenti alla Rete

Ph ANSA / SIR

 

Gli oltre mille amministratori locali – sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali – che convergono nella Rete di Trieste hanno indetto per lunedì 26 maggio una giornata di digiuno per Gaza e per le immani sofferenze del popolo palestinese.

Annunciando la giornata di digiuno, la Rete spiega: «È impossibile continuare ad assistere passivamente a quella che è una delle più grandi tragedie umanitarie della storia recente. Nulla può giustificare quanto sta accadendo». Gli amministratori che si riconoscono nello spirito della Settimana Sociale di Trieste si uniscono dunque all’«accorato appello di papa Leone XIV a “consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate”».

Tra i firmatari il sindaco di Verona Damiano Tommasi, il primo cittadino di Udine Alberto De Toni e quello di Vicenza Possamai, i consiglieri e le consigliere regionali Bigon (Veneto), Bolzonello (Friuli), Canalis (Piemonte), Ciliento (Puglia), Delbono (Piemonte), Gaeta (Campania), La Rocca Ruvolo (Sicilia), Proietti (Umbria), Salaris (Sardegna). Aderisce anche il Movimento politico per l’unità e la rete politica PER.

Spiega Francesco Russo, già senatore, vicepresidente del Consiglio regionale in Friuli Venezia Giulia e coordinatore della Rete di Trieste: «Vorremmo che dalle nostre città e dai nostri territori si levassero quello spirito di pace e quella voce profetica che faceva sognare a Giorgia La Pira “un sistema di ponti che unisca le città per unire le Nazioni”». La Rete continuerà a tessere gesti unitari per Gaza e vuole promuovere un gesto forte e trasversale anche per Kiev.

Anche in Emilia-Romagna hanno aderito numerosi amministratori e amministratrici, tra cui Alice Sartori, Giorgio Razzoli, Gian Marco De Biase, Gianluca Fanti, Omar Fabbri, Luca Barbari, Dario Maresca, Lucia Chiodini, Agnese Zona, Federico Covili, Francesco Biguzzi, Filippo Diaco, Carlo Pantaleo, Sabrina Olivucci, Michele Cavallaro, Andrea Babbi, Michele Testoni, Anna Colli, Paolo Negro, Cristina Ceretti, Maria Costi.

 

Comunicato degli amministratori modenesi aderenti

Annunciando la giornata di digiuno gli amministratori locali modenesi aderenti all’appello e al digiuno per Gaza, Maria Costi, Agnese Zona, Anna Colli, Paolo Negro, Federico Covili, Luca Barbari, Giorgio Razzoli, Gianluca Fanti hanno emesso il seguente comunicato.

Noi amministratori della Rete di Trieste, l’esperienza nata a margine della Settimana Sociale dello scorso anno, che riunisce oggi circa mille persone trasversali rispetto alle diverse appartenenza politiche e territoriali del nostro Paese, vogliamo unirci agli appelli e alle iniziative che da tante parti si stanno moltiplicando a favore delle popolazioni della Striscia di Gaza.

È impossibile continuare ad assistere passivamente a quella che è una delle più grandi tragedie umanitarie della storia recente. È colpevole rassegnarsi davanti a tanta sofferenza innocente. Perché davvero nulla può giustificare quanto sta accadendo.

Ci uniamo all’appello accorato di Papa Leone a “consentire l’ingresso di dignitosi aiuti umanitari e a porre fine alle ostilità, il cui prezzo straziante è pagato dai bambini, dagli anziani, dalle persone malate”.

Vogliamo farlo affiancandoci alla Sua preghiera e proponendo un gesto concreto, certamente piccolo davanti a drammi così indicibili, ma che vuole essere anche un appello al nostro Governo e al Parlamento affinché la politica – senza distinzioni – si adoperi in tutte le sedi e con tutti gli strumenti possibili per far concludere quanto prima gli orrori che sono da mesi sotto gli occhi di tutto il mondo.

Invitiamo, perciò, tutti i nostri colleghi e le nostre colleghe, insieme a tutti gli uomini e le donne di buona volontà aduna giornata di digiuno il prossimo 26 maggio.

Per condividere, ricordare, esprimere la nostra vicinanza e dare voce a chi in quelle terre martoriate non ne ha più.

Per dare forza ad ogni piccola fiammella di Speranza, ad ogni seme di Bene, e a quell’Umanità che sopravvivono anche quando tutto sembra perduto.

 

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