Fondazione Fossoli: nuovo spazio online dedicato alle 67 vittime di Cibeno
“Un progetto di Public History partecipativo e collettivo per diffondere il più possibile la memoria dei martiri dei quali il nazismo tentò di cancellare anche il ricordo"
Strage di Cibeno
Uno spazio online (al link https://bit.ly/3HcM3wX ) dedicato ad approfondire la vicenda dell’eccidio di Cibeno, avvenuto il 12 luglio del 1944 a pochi chilometri dal Campo di Fossoli, e soprattutto a dare risalto alle storie e alle vite delle 67 vittime: è stato annunciato sabato scorso dalla presidente della Fondazione Fossoli Manuela Ghizzoni, nel corso della cerimonia tenutasi presso il Museo del Risorgimento di Milano, per commemorare l’80° anniversario delle solenni esequie dei 67 Caduti, celebrate nel Duomo il 24 maggio del 1945.
Lo spazio online rappresenta un nuovo, importante progetto di approfondimento della Fondazione, che vuole in tal modo raccogliere in un unico spazio il maggior numero di informazioni e dati relativi alle vittime dell’eccidio, per fare storia e, al contempo, salvaguardarne la memoria.
Questo il commento della presidente Ghizzoni: “Nel 2004, in occasione del Sessantesimo anniversario della strage, fu pubblicato il volume ‘Uomini, nomi, memoria. Fossoli 12 luglio 1944’, di Anna Maria Ori, Carla Bianchi Iacono e Metella Montanari, successivamente reso disponibile in formato digitale dieci anni dopo, con una introduzione di Marzia Luppi. A distanza di vent’anni dalla pubblicazione di quel volume, il sito web dedicato alla strage del 12 luglio 1944 vuole essere la prosecuzione ideale di quel progetto, tanto nell’obiettivo storiografico quanto nell’impianto metodologico: grazie al coinvolgimento di familiari, enti pubblici e privati, associazioni, storici locali e nazionali desideriamo approfondire lo studio della strage e delle biografie degli assassinati nonché rendere noti, ad un pubblico il più vasto possibile, gli esiti delle nuove ricerche. In altre parole, vogliamo dare vita ad un progetto di Public History partecipativo e collettivo: in questo sito si raccoglieranno dati, si farà comunicazione, si promuoveranno attività didattiche. Vorremmo che diventasse un repository di tutto quanto necessario per comunicare, diffondere e disseminare l’evento drammatico della strage, il contesto in cui è avvenuta e, soprattutto, la vita, la storia personale e familiare, il senso delle scelte e delle azioni, cioè di tutto quello che le 67 vittime sono state prima di sprofondare nel buco nero voluto da chi li ha assassinati.”
A prendere la parola durante la commemorazione promossa anche da Comune di Milano, da “Milano è Memoria”, ANED Milano, “Associazione Familiari dei Caduti nell’eccidio del Cibeno”, oltre alla Fondazione Fossoli, anche Gabriele Mormino, dell’Associazione Familiari dei caduti, il presidente di ANED Nazionale Dario Venegoni e la storica Francesca Baldini. A introdurli, la vicepresidente del Consiglio Comunale di Milano Roberta Osculati.