Scuola, Chiara Penso, dirigente dell’Istituto comprensivo Carpi 2 traccia un bilancio di fine anno
In cantiere progetti e collaborazione in rete
di Maria Silvia Cabri
La fine di un anno scolastico è sempre una fase importante, un momento di passaggio per tutti, studenti ed insegnanti. E di bilancio: quello che è stato fatto, quali linee sono state seguite, per focalizzarsi sul presente e proiettarsi già nel futuro. In un contesto in cui si è tutti sempre più connessi, anche la realtà della scuola attua un virtuoso lavoro di collaborazioni e di rete, come spiega Chiara Penso, dirigente dell’Istituto comprensivo Carpi 2 che comprende otto scuole (3 dell’infanzia, 4 primarie e una secondaria di primo grado) per un totale di circa 1700 alunni e alunne. “È stato un anno scolastico molto ricco e intenso, caratterizzato dalla collaborazione in rete con vari attori, e ciò ha consentito un notevole sviluppo, sia mediante azioni interne che esterne”. Nello specifico sono tre i filoni su cui si è concentrato l’Istituto comprensivo Carpi 2: potenziamento delle competenze; azioni rivolte alla ricerca del benessere; costruzione della cittadinanza globale.
Potenziamento delle competenze
“Innanzitutto – spiega la preside – grazie alla collaborazione con personale specializzato del Terzo settore, durante tutto l’anno abbiamo garantito un progetto di dopo scuola, sia per venire incontro ai ragazzi con Bisogni educativi speciali (Bes), sia per individuare metodi di studio efficaci e a lungo termine”. Per tenere conto delle varie intelligenze, è stato potenziato lo studio della lingua inglese, “anche per valorizzare le eccellenze”, nonché le competenze Steam, ossia un approccio educativo che integra scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica. Ciò sia mediante laboratori di robotica, sia con il progetto “Girls code it better” per incentivare le competenze tecniche delle studentesse e quello “Steam your brain”, più eterogeno.