Diario missionario dal Brasile /1
Nella rubrica “Diario missionario dal Brasile” gli appunti di viaggio quotidiani inviati da don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario di Carpi, che sarà raggiunto nei prossimi giorni dal vescovo Erio Castellucci, insieme a Francesco Panigadi, direttore del Centro Missionario di Modena
Don Antonio e don Francesco con don Maurinho e i seminaristi della Diocesi di Goiás
E’ iniziato il viaggio in Brasile organizzato dai Centri Missionari Diocesani di Carpi e di Modena. Domenica 15 giugno, alle 2.30, don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario di Carpi, e don Francesco Cavazzuti, nipote dell’omonimo sacerdote missionario carpigiano, sono partiti dall’aeroporto di Bologna e – passando per Parigi e San Paolo del Brasile – sono arrivati nello Stato del Goiás. Si tratta della prima tappa nei luoghi dove ha svolto il suo ministero e dove subì l’attentato che lo rese cieco don Francesco Cavazzuti. Qui verranno raccolte testimonianze di dirette per sostenere la causa di beatificazione che si vorrebbe avviare per il missionario da tutti conosciuto come padre Chicão. A Goiânia don Antonio e don Francesco hanno incontrato il rettore del Seminario, don Maurinho – la cui vocazione si deve all’apostolato di don Cavazzuti – e i seminaristi della Diocesi di Goiás. Tra sabato 21 e domenica 22 giugno i due saranno raggiunti dal vescovo Erio Castellucci, Francesco Panigadi, direttore del Centro Missionario di Modena, e da un gruppo di volontari. La seconda tappa del viaggio sarà l’Amazzonia, nei territori dove opera il missionario modenese don Maurizio Setti.
Giorno 1 – Mossâmedes (Stato del Goiás)
Cominciamo la raccolta di interviste dei testimoni del ministero di don Francesco Cavazzuti.
Diceva il Vangeli di oggi: “Occhio per occhio”. Non c’è frase più bella per descrivere il ministero di padre Chicão (Chi si pronuncia Sci). Don Francesco li ha donati entrambi perché anche i nemici – tutti ricordano qui il suo perdono a Marcellino Antonio, l’attentatore – potessero vedere che Dio regna. Continuano a vederlo gli ultimi e i semplici verso i quali don Francesco ha dato tutto. Li abbiamo incontrati nella comunità di base Conceicao (cioè affidata all’Immacolata Concezione di Maria): abbiamo celebrato la Santa Messa ospitati da una chiesa domestica e poi agape fraterna.
Don Antonio Dotti
Messa celebrata a Mossâmedes