È operativo il “Centro Salute del Migrante e del Senza Dimora” di Carpi
Sala: “Nessun privilegio, attuazione di un diritto”
di Maria Silvia Cabri
A due mesi dall’apertura, è positivo (e propositivo) il bilancio del “Centro Salute del Migrante e del Senza Dimora” di Carpi, la cui sede in via don Minzoni 1/B è stata inaugurata l’11 aprile scorso, grazie alla collaborazione con Porta Aperta Carpi, Ausl di Modena e Comune di Carpi. Il nuovo ambulatorio medico per chi non ha accesso al Sistema Sanitario Nazionale, ossia persone senza permesso di soggiorno e quelle senza una dimora, si basa sulla forza straordinaria del volontariato: oltre una decina i medici (in pensione) che hanno dato la loro disponibilità (coprendo i turni fino dopo l’estate), cui si aggiunge chi svolge le attività di segreteria. Ad oggi, per un giorno a settimana, ma nel caso ci sarà un incremento di aperture. “Come abbiamo ribadito già il giorno dell’inaugurazione – afferma Omar Sala, presidente Porta Aperta Carpi – questo non è ‘solo’ uno studio medico, ma un vero centro per la salute. Abbiamo già avuto una decina di accessi”.