Diario missionario dal Brasile /4
Nella rubrica “Diario missionario dal Brasile” gli appunti di viaggio quotidiani inviati da don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario di Carpi, e da don Francesco Cavazzuti junior, che saranno raggiunti nei prossimi giorni dal vescovo Erio Castellucci, insieme a Francesco Panigadi, direttore del Centro Missionario di Modena
Da sinistra don Francesco Cavazzuti jr., padre Maurinho, don Antonio, don Fernando, parroco di Itapirapuà, Luca Mucci del CEPAMI (Centro per la Pastorale dei Minori di Itapirapuà)
Giorno 4 – Itapirapuà, Itaberaí (Stato del Goiás)
Continuando la raccolta di interviste dei testimoni del ministero di don Cavazzuti, oggi abbiamo scoperto tre importanti aspetti del suo servizio del tempo della cecità che a Carpi non sapevamo: che don Francesco andava a trovare i carcerati, che ha aiutato, sempre in nome del Vangelo, diverse ragazze ad uscire da forme di vera e propria schiavitù, e che ha ricoperto anche la responsabilità di vicario generale della Diocesi di Goiás.
Don Antonio: nella solennità del Corpus Domini partecipiamo ad una Messa solenne a Itaberaí ma prima andiamo a vedere il luogo dell’attentato a padre Chicão (che letteralmente vuol dire “il grande Francesco”). Don Francesco aveva appena finito di celebrare una Messa con una comunità di base: come ai tempi dei primi cristiani in cui Eucaristia e Martirio erano cifra l’uno per l’altro e custodivano reciprocamente il significato più autentico di ciò che si stava vivendo comunitariamente, nel canone della “Imitatio Christi”.
La Messa qui in Brasile (almeno nella Diocesi di Goiás) si distingue dalle nostre per: protagonismo femminile sul presbiterio (accolite e ministre dell’Eucaristia con una propria uniforme) e non solo nella liturgia della Parola, offertorio dove sono i fedeli che si alzano per la raccolta delle offerte da portare all’altare, assenza dello scambio della pace.
Don Francesco Cavazzuti jr: Stiamo ricevendo tanto… giornate piene di incontri, luoghi, storie, cibo “troppo buono” e animaletti interessanti… al centro la testimonianza di don Francesco, che ci attraversa lasciando nel profondo tante domande…
Muito grato por tudo in particolare per don Maurinho, guida sicura e piena di spirito!
Sul luogo dell’attentato è scritto: “Qui la Vita ha sconfitto la morte!”