Diario missionario dal Brasile /7
Nella rubrica “Diario missionario dal Brasile” gli appunti di viaggio quotidiani inviati da don Antonio Dotti, direttore del Centro Missionario di Carpi, e da don Francesco Cavazzuti junior, in visita al Paese sudamericano insieme al vescovo Erio Castellucci, a Francesco Panigadi, direttore del Centro Missionario di Modena, e a un gruppo di volontari modenesi
Insieme sul luogo dell’attentato subito da don Francesco (Foto Missio Modena)
Giorno 7 – Sanclerlandia, Mossamedes (Stato del Goiás)
Domenica 22 giugno, in mattinata, a Sanclerlandia, la messa presieduta dal parroco, padre Marquez, e concelebrata, oltre che da don Erio, don Antonio e don Francesco, anche da padre Celso Carpenedo che ha conosciuto i missionari modenesi e carpigiani vissuti in Goiás. Nel pomeriggio, a Mossamedes, la visita tutti insieme al luogo dell’attentato. Per concludere, in serata, sempre a Mossamedes, la messa presieduta dal vescovo di Goiás Jeová Elias Ferreira, molto sentito anche qui il ricordo di don Francesco.
Dall’omelia di padre Marquez: “Cristo non è mitologia, c’è una croce da affrontare. La croce non è disperazione ma un dono d’amore del Padre. Il profeta che segue il cammino della croce come padre Chicao versa il sangue. Ma Dio ha reso ancora più fertile per il sangue dei martiri la Sua Chiesa.
Il prof. Donizete sul luogo dell’attentato ci spiega che la richiesta per i sacramenti di un fedele. Esso ha distolto don Francesco quel minimo che ha permesso di non ricevere lo sparo al centro del volto: “qui in questo posto Dio si è reso presente perché la salvezza di padre Chicão è stata un miracolo”
Abbiamo scoperto anche che don Francesco è stato un grande costruttore di chiese e strutture parrocchiali: a Jussara e a Sanclerlandia, tra le altre.
Don Antonio Dotti
La Messa a Sanclerlandia con il vescovo di Goiás Jeová Elias Ferreira
La Chiesa di Sanclerlandia, costruita da don Francesco
L’altare a forma di barca, voluto da don Francesco in una delle sue chiese