Diocesi, ora è tempo di partecipazione
Dopo la pausa estiva le comunità parrocchiali saranno chiamate a definire gli organismi che guideranno i nuovi Vicariati
Come anticipato qualche settimana fa la nuova diocesi, frutto dell’’unificazione di Modena-Nonantola con Carpi, vedrà il territorio suddiviso in cinque Vicariati i cui confini sono già stati delineati. Dopo la pausa estiva, tra settembre e novembre, dovranno prendere forma gli organismi di partecipazione e le strutture di governo dei Vicariati, attraverso un percorso condiviso che parte dalle parrocchie. In una nota dei Vicari episcopali per la pastorale si rendono esplicite alcune precisazioni pratiche, chiarimenti e tempistiche circa le prossime tappe per la costituzione dei cinque nuovi Vicariati e dei loro rappresentanti. Eccole riassunte perché sarà importante avere ben presente tempi e obiettivi di ogni tappa del percorso.
Fase 1: Designazione dei componenti dell’Assemblea Vicariale “Costituente” di ognuno dei nuovi Vicariati Gli attuali Vicari di Modena (13) e i Moderatori delle Zone Pastorali di Carpi (7) sono invitati ad individuare, entro la fine di ottobre, i due delegati (uno per l’ambito dell’Annuncio, uno per l’ambito della Prossimità) per ogni Parrocchia o Unità Pastorale (o Parrocchie in via di unificazione). Il criterio generale prevede che ad ogni Parroco (anche se responsabile di più parrocchie) corrispondano due soli delegati. Una volta definiti questi elenchi dovranno essere inviati alle rispettive segreterie diocesane.