Presidenza CEI, solidarietà e sostegno ai Patriarchi di Gerusalemme
A seguito della nota congiunta dei Patriarchi latino e greco ortodosso di Gerusalemme, card. Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III, diffusa martedì 26 agosto, la Presidenza della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) esprime loro solidarietà e sostegno a nome di tutta la Chiesa Italiana
Photo by Saeed M. M. T. Jaras /Anadolu via AFP – SIR
La Chiesa Italiana esprime solidarietà e sostegno ai Patriarchi latino e greco ortodosso di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa e Teofilo III, che martedì 26 agosto, in una nota congiunta, hanno annunciato che non lasceranno Gaza per “continuare a prendersi cura di tutti coloro che si troveranno nei due complessi”.
Nel rinnovare la vicinanza per la forte testimonianza in una terra martoriata, la Presidenza della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) fa proprie le parole dei due Patriarchi, ricordando che “non può esserci futuro basato sulla prigionia, lo sfollamento dei palestinesi o la vendetta: non è questa la giusta via, non vi è alcuna ragione che giustifichi lo sfollamento deliberato e forzato di civili”.
“Uniamo le nostre voci a quelle di Papa Leone XIV e dei Patriarchi di Gerusalemme per invocare il dono della pace e chiedere, con determinazione, che la comunità internazionale intervenga in modo tempestivo per fermare questa barbarie, una strage insensata che sta seminando morte, distruzione e dolore”, afferma la Presidenza CEI: “con il Papa supplichiamo che siano liberati tutti gli ostaggi, si raggiunga un cessate il fuoco permanente, si faciliti l’ingresso sicuro degli aiuti umanitari, e venga integralmente rispettato il diritto umanitario, in particolare l’obbligo di tutelare i civili e i divieti di punizione collettiva, di uso indiscriminato della forza, e di spostamento forzato della popolazione”.
Al tema della pace sarà dedicato il prossimo Consiglio Episcopale Permanente che si terrà dal 22 al 24 settembre a Gorizia, luogo significativo, specialmente in questo tempo, in quanto terra di confine segnata dal dialogo interculturale, ecumenico e interreligioso. Qui, martedì 23 settembre, alle 20, in piazza Transalpina, è in programma un momento di preghiera per la pace in tutto il mondo con i giovani di Italia e Slovenia.