Intervista
Culturalmente
Pubblicato il Settembre 19, 2025

Intervista a Mirko Cazzato

CulturalMente, a cura di Francesco Natale

Mirko Cazzato è il team leader di Mabasta (Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti) e da pochissimo è in libreria con “Non chiedermi se va tutto bene” (ed. Piemme, 2025). È stato inserito tra i 100 migliori under 30 di Forbes Italia e nella Top 10 del Global Student Prize 2021 (conosciuto come il Premio Nobel degli studenti).

Mirko, “Non chiedermi se va tutto bene” è il titolo del tuo nuovo libro, ma è anche un invito a non fare domande che potrebbero ottenere risposte superficiali e, talvolta, non vere. Ma allora come capire e comprendere il disagio di un adolescente?

Capire e comprendere in generale un adolescente non è mai facile in quanto non esiste un manuale, anche io certe volte ho difficoltà pur avendo 23 anni e quindi aver lasciato da poco quel periodo. Quello che noi consigliamo sempre e a tutti, anche quando incontriamo i ragazzi nelle singole classi, è quello di provare a mettersi nei panni di quella persona e comportarsi proprio come vorremmo che gli altri si comportassero con noi. Ovviamente ogni situazione è a sé, tuttavia se ognuno di noi tenesse gli occhi e le orecchie sempre aperte sicuramente potrebbe capire subito quando qualcuno sta male. Nel corso di questi anni con Mabasta, ho compreso che fra loro, gli adolescenti, si capiscono con uno sguardo in quanto, per esempio, i ragazzi di una classe stanno h24 insieme, a scuola fisicamente, a casa tramite i gruppi WhatsApp, quindi appena succede qualcosa sono i primi che possono e “devono” intervenire. Proprio per questo noi puntiamo quasi esclusivamente su di loro.

Come tu e il tuo team di MaBasta affrontate il bullismo quotidianamente nelle scuole?

Noi di Mabasta affrontiamo quasi quotidianamente casi ed episodi di bullismo e cyberbullismo grazie all’adozione dell’innovativo “Modello Mabasta” all’interno delle classi di tutt’Italia. Il Modello sono 6 semplici e testate azioni che rendono protagonisti attivi gli adolescenti stessi permettendo loro non solo di distinguere uno scherzo da un caso di bullismo ma anche di sapere cosa FARE nel concreto. Brevemente le azioni sono: far eleggere da parte degli studenti e studentesse, un MabaProf, un docente referente per il bullismo della loro classe, somministrare a tutti i ragazzi un questionario anonimo e a crocette chiamato “MabaTest”, far eleggere da parte degli studenti e studentesse, i Bulliziotti, un ragazzo e una ragazza della loro classe che hanno la capacità di tenere occhi e orecchie aperte (il loro compito è quello di farsi aiutare dai propri amici per segnalare eventuali casi di bullismo e cyberbullismo), installare nella scuola una BulliBox, una scatola dove chiunque può segnalare anche in modo anonimo, informare tutti che sul sito www.mabasta.org è presente il “MabaDAD” una sorta di BulliBox virtuale che permette di segnalare eventuali casi anche online, raggiungere l’obiettivo di “Classe Debullizzata”, una classe priva di bullismo e cyberbullismo dove se dovesse nascere qualche focolaio i ragazzi sanno come intervenire.

Il bullismo di oggi è diventato molto social. Come le nuove tecnologie stanno trasformando questo fenomeno?

Il bullismo oggi è molto più pericoloso perché non è più solo fisico e verbale ma si mescola con i social diventando cyberbullismo. Quest’ultimo per noi di Mabasta risiede non solo sui social classici come TikTok o Instagram ma anche e soprattutto nei gruppi di messaggistica come WhatsApp e Telegram dove si costituiscono veri e propri gruppi per insultare e denigrare una determinata persona. Questo è molto più pericoloso perché spesso in questi gruppi sono presenti le persone che si girato attorno alla vittima facendo sentire quest’ultima sempre sotto attacco. Proprio questo logora le vittime portandole poi all’atto estremo.

L’inserimento dell’educazione civica nelle scuole può aiutare ad arginare il fenomeno del bullismo?

Assolutamente sì! L’educazione civica, se fatta in modo adeguato, può far apprendere che avere un comportamento onesto e rispettoso nei confronti di tutti è il primo passo per eliminare non solo il bullismo ma tutta la violenza e i soprusi che quotidianamente sentiamo e leggiamo. Questo è uno dei tanti concetti che tramite il “Modello Mabasta” vogliamo far comprendere a tutti gli adolescenti.

Avanti con il volley targato CSI
Rubrica a cura del Comitato CSI Carpi
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 19 Settembre, 2025
Rubrica a cura del Comitato CSI Carpi
La coscienza parte I
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon
di Giacomo Sforzi 
Pubblicato il 19 Settembre, 2025
Etica della vita, una rubrica di Gabriele Semprebon
Zanzara tigre, in distribuzione gratuita i kit antilarvali
Fino a domenica 21 settembre, in otto punti della città. Si utilizzano nei giardini privati e sono fondamentali per abbattere il numero di zanzare, integrando la campagna pubblica
di Silvia 
Pubblicato il 18 Settembre, 2025
Fino a domenica 21 settembre, in otto punti della città. Si utilizzano nei giardini privati e sono fondamentali per abbattere il numero di zanzare, in...