Cif Carpi, pensare al femminile /2
Il Cif di Carpi è presente nelle realtà pubbliche per portare la visione cristiana della dignità della donna e del ruolo della famiglia
A cura del Centro Italiano Femminile di Carpi
Proprio nel dopoguerra si assiste a significativi mutamenti quali i processi di urbanizzazione e l’ingresso sempre più marcato delle donne nel mondo del lavoro, una scolarizzazione sempre più estesa che coinvolgeva le donne. Gli anni ’50, che per alcuni storici rappresentano quasi un arresto rispetto al dinamismo degli anni del dopoguerra, in realtà rappresentano anni di trasformazione di cui le ragazze sono il perno. Anche in ambito cattolico è stata messa in evidenza la crisi dell’educazione per modelli, a favore dell’importanza di scelte autonome, in base a interessi e attitudini, con la conseguenza che il lavoro femminile registra una crescita costante. L’esperienza dei servizi messi in atto dalle associazioni femminili orienterà in seguito le scelte politiche a favore dei servizi sociali, dei servizi all’infanzia, con l’intento di realizzare quei principi di uguaglianza proclamati dalla Costituzione. Asili nido e Scuole d’infanzia sono i servizi sempre più richiesti da una popolazione femminile che trova facilmente sbocchi lavorativi nel tessile- abbigliamento che farà di Carpi il distretto più importante, sia a livello regionale che a livello nazionale.