Mostra “La Bibbia. Libro assente e ritrovato”, al Museo diocesano un “percorso dentro il percorso”
Prosegue la mostra, che sarà allestita fino a domenica 11 gennaio 2026, al Museo diocesano a Carpi
di Virginia Panzani
Continua a suscitare consensi e interesse la mostra “La Bibbia. Libro assente e ritrovato. Percorsi all’incrocio tra spiritualità e culture”, che sarà allestita fino a domenica 11 gennaio 2026, al Museo diocesano a Carpi, così come ai Musei di Palazzo dei Pio e alla Biblioteca Loria. Oltre 500 finora i visitatori, dall’apertura lo scorso 19 settembre, in occasione del festivalfilosofia, ad oggi, un numero considerevole, anche tenendo presente che la sede di Sant’Ignazio osserva tre giorni di apertura la settimana Guardando all’esposizione al Museo diocesano, come spiega Simone Ghelfi, fra i curatori dell’allestimento, il percorso è strutturato in diverse sezioni, visitabili non necessariamente secondo un ordine prestabilito il visitatore può infatti muoversi, per così dire, liberamente all’interno della chiesa di Sant’Ignazio e nelle sue ex sagrestie laterali. Nelle teche e sui pannelli sono esposti materiali di epoche e provenienze diverse – libri, oggetti, manifesti, opere pittoriche e grafiche, sculture, vignettistica, etc – che esprimono i “riverberi” che la Bibbia ha avuto ed ha nella cultura. Insomma, si va dalle splendide riproduzioni della Bibbia di Borso d’Este e del Lezionario Farnese (secoli XV e XVI) ai fumetti e al cinema, passando per le traduzioni del testo in diverse lingue. La visita si arricchisce inoltre attraverso le opere appartenenti alla chiesa di Sant’Ignazio e all’esposizione permanente del Museo, che raffigurano soggetti biblici e sono evidenziate da apposite didascalie.
Da sottolineare che, entrando in Sant’Ignazio, il visitatore è accolto da tre grandi totem che recano testi tratti dal catalogo della mostra – edito da EDB, con contributi di vari biblisti e prefazione del cardinale Gianfranco Ravasi – che rappresentano un “percorso dentro il percorso”, per una contestualizzazione dal punto di vista teologico – i riferimenti sono in particolare al Concilio Vaticano II – e culturale. Si sta infine predisponendo lo spazio del Museo diocesano perché possa essere fruibile anche qualche traccia musicale ispirata alla narrazione dei Vangeli. Il catalogo della mostra è disponibile al Museo diocesano. Si ricorda che è tuttora visitabile al Museo diocesano la mostra dedicata all’educazione religiosa e ai luoghi di formazione nella Diocesi di Carpi aperta in concomitanza con il festivalfilosofia 2025.
Apertura del Museo diocesano: giovedì ore 10-12; sabato ore 10-12 e 15.30-18.30; domenica ore 15.30-18.30.