Festival
Attualità, Carpi, Mirandola, Soliera
Pubblicato il Ottobre 17, 2025

Festival della migrazione, partenze e ripartenze

Al via la decima edizione del Festival della migrazione, incontri a Carpi, Mirandola e Soliera. Stasera al via il pre festival

di Paolo Seghedoni

Raccontare dieci anni del Festival della migrazione è come raccontare un po’ la storia del Paese. Il tema delle migrazioni è una questione sulla quale si è giocato tanto nella politica come pure nel dibattito pubblico sociale e culturale. E farlo dalla prospettiva carpigiana, dove il Festival ha attecchito sempre più nel corso degli anni, è sicuramente significativo. Quali sono stati e sono tuttora gli assi portanti di questa avventura iniziata da un gruppo di amici, dall’associazione Porta Aperta con Università di Modena e Fondazione Migrantes? I punti sono rimasti pressoché invariati nonostante nel frattempo si siano succeduti governi di vario colore e con maggioranze diverse. Le parole del presidente dell’associazione Festival della Migrazione, il carpigiano Edoardo Patriarca: “Anzitutto abbiamo raccontato la realtà del fenomeno migratorio con verità e onestà. Abbiamo scritto nella nostra Agenda che ‘Viviamo in emergenza dimenticando che le migrazioni sono un fenomeno strutturale, inestinguibile, che andrebbe accompagnato da una narrazione onesta fondata sulla verità delle cose, sulla realtà conosciuta e accolta per quella che è. Troppa la propaganda, troppe le informazioni non veritiere e l’enfasi data alla presunta eccezionalità o all’emergenza del fenomeno migratorio che offuscano le cause più profonde e le dinamiche effettive’. Abbiamo sempre dichiarato – riprende Patriarca – che il Festival è anche un evento politico nella sua accezione più nobile, per la costruzione di comunità sempre più fraterne e accoglienti, plurali e ricche di diversità. La nostra Agenda scritta a più mani con il contributo del Comitato scientifico intende offrire ai soggetti pubblici e privati e alle istituzioni una bussola, un orientamento per governare un fenomeno strutturale che si gestisce solo con politiche lungimiranti e stabili nel tempo”. Un riferimento costante per il Festival della Migrazione sono i Messaggi per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, quelli di Papa Francesco e ultimo quello di Papa Leone “Migranti, missionari di speranza”. Partiarca conclude: “Papa Leone si rivolge soprattutto alle Chiese locali talvolta irrigidite e appesantite, le sollecita a restare aperte, a mantenere viva la dimensione pellegrina e contrastare la tentazione di ‘sedersi’. Comunità per essere ‘nel mondo’ e non per diventare ‘del mondo’. Un invito alle comunità cristiane che noi pensiamo valga per tutte le comunità locali in cui vive ancora speranza e fiducia nel futuro”.

Gli appuntamenti

A Carpi e nella zona della diocesi e delle Terre d’Argine tante iniziative. Si inizia nel pre festival stasera, venerdì 17 ottobre alle 20.45, all’auditorium Loria con Pierluigi Senatore che intervista Padre Ibrahim Faltas e Vauro Senesi per la rassegna “Ne Vale La Pena” in collaborazione con Migrantes Interdiocesana Modena-Carpi. Venerdì 24 ottobre è una giornata tutta carpigiana: al cinema Corso “Porrajmos: il genocidio dimenticato dei Rom e dei Sinti: proiezione docufilm Memorijako drom (tracce di memoria)” al mattino alle 10 per le scuole superiori del territorio introdotto da Maria Teresa Tagliaventi, professoressa Dipartimento Scienze dell’Educazione, Università di Bologna e Manuela Ghizzoni, presidente Fondazione Fossoli; mentre la sera, alle ore 21 in sala Loria, il convegno “Partenze e ripartenze: l’Italia che siamo. Carpi nel mondo, storie di chi parte”, introdotto dal sindaco di Carpi e da Edoardo Patriarca per il Festival, con la partecipazione di Delfina Licata, Fondazione Migrantes, Maria Chiara Prodi, Segretaria generale Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Elena Ugolini, Vicepresidente Consulta Emiliano-Romagnoli – Regione Emilia-Romagna. A seguire le testimonianze a cura della Consulta per l’Integrazione Unione Terre d’Argine. Modera Gianfranco Coda, Consulta Emiliano- Romagnoli – Regione Emilia-Romagna, conclude don Antonio Serra, Coordinatore Nazionale Missioni Cattoliche Italiane in Gran Bretagna.

Domenica 26 ottobre a Carpi si celebrerà la Giornata per la pace, mentre a Modena nel pomeriggio Association for the Integration of Women e Roots saranno promotori dell’iniziativa “Radici in mostra: cibo, fotografi a e migrazione”.

Martedì 28 ottobre è Mirandola protagonista, con l’intervista a don Mattia Ferrari da parte di Laura Solieri, alle ore 21 presso l’auditorium Rita Levi Montalcini, mentre a Soliera, sabato 25, la festa delle nuove cittadinanze alle ore 17, con Sonny Olumati.

Il post festival

Carpi e le Terre d’Argine protagoniste anche nel post festival: al cinema Corso mercoledì 5 novembre , alle 10 “Disuguaglianze e privilegi nella nostra società: una riflessione su stereotipi e pregiudizi”, incontro con le scuole, presentazione dei libri di Nogaye Ndiaye in dialogo con l’avvocata Danaida Delaj. Sabato 15 novembre alle 10.30, a Palazzo Pio, Sala delle vedute, Pierluigi Senatore intervista Don Mattia Ferrari, in collaborazione con Ne Vale La Pena. Ancora post festival anche a Soliera martedì 4 novembre, con Luca Casarini che presenta il suo libro “La cospirazione del bene” alle ore 21 al nuovo cinema Italia, intervistato da Laura Solieri. Per il programma completo: www.festivalmigrazione.it

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