Salute. Nuove speranze per le cardiomiopatie
Il prof. Domenico Gargiulo a Mirandola ospite del circolo medico
Da sinistra Domenico Gargiulo, Nunzio Borelli e Elena Canevazzi, per AMMI Mirandola
Il 18 ottobre 2025 il Circolo Medico “M. Merighi” unitamente all’AMMI, associazione mogli dei medici, ha celebrato la festa di San Luca, patrono dei medici, con la lectio tenuta dal prof Gaetano Domenico Gargiulo, ordinario di cardiochirurgia dell’Università di Bologna, dal titolo “La cura delle cardiopatie congenite passato, presente e futuro”. Gargiulo, Cavaliere della Repubblica nel 2010, è autore di 150 pubblicazioni e di oltre 7mila interventi. Nel corso del meeting, organizzato in collaborazione con Livanova, presso la sala conferenze de l’Hotel La Cantina di Medolla, sono stati raccolti 500 euro per l’associazione Piccoli Grandi Cuori onlus che sostiene i bimbi affetti da cardiopatie congenite operati presso il Centro di Cardiochirurgia Pediatrica del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna. “Le cardiopatie congenite (CC) – ha affermato il prof. Gargiulo – sono le anomalie più comuni alla nascita, con circa 1,3 milioni di casi l’anno. Negli anni ’40 e ’50 solo il 15% dei pazienti raggiungeva l’età adulta, mentre oggi, grazie ai progressi diagnostici e terapeutici, la sopravvivenza supera il 90%. Le nuove scoperte genetiche ed epigenetiche, insieme ai progressi in ingegneria tissutale e medicina rigenerativa, aprono la strada a terapie personalizzate e a soluzioni innovative, come valvole e tessuti su misura, l’uso di mezzi di assistenza cardiocircolatoria sempre più biocompatibili e fisiologici o il ricorso al trapianto di cuore, nei casi in cui la chirurgia tradizionale non può essere risolutiva. La sfida attuale e futura è garantire a chi nasce con una cardiopatia congenita non solo una maggiore sopravvivenza, ma anche una qualità di vita paragonabile a quella dei coetanei sani”.
Nunzio Borelli, Presidente Circolo Medico “M. Merighi”