Concordia,
Attualità, Chiesa, Concordia s/S
Pubblicato il Ottobre 30, 2025

Concordia, riaprono l’oratorio dello Spino e il campanile

Domenica 2 novembre, saranno restituiti alla comunità di Concordia sulla Secchia l’oratorio della Madonna dello Spino e il campanile della chiesa parrocchiale, restaurati a seguito del sisma. Il vescovo Erio Castellucci parteciperà alla cerimonia ufficiale

di Virginia Panzani

 

 

Domenica 2 novembre, nell’ambito della Fiera d’Ognissanti a Concordia sulla Secchia, alle 15, il vescovo Erio Castellucci benedirà l’oratorio della Beata Vergine dello Spino – situato lungo la strada provinciale per Novi di Modena – e alle 15.45, il campanile (ingresso da via Muratori 19), alla presenza della sindaca Marika Menozzi. Qui si terrà il concerto di campane a distesa, eseguito manualmente a cura dell’Associazione Campanari Modenesi.

Lo scorso 22 ottobre è stato ricollocato il concerto di sei campane sul campanile della chiesa parrocchiale restaurato a seguito del sisma, in vista della riapertura del campanile stesso.

Da segnalare anche che domenica 2 novembre, alle 16.30, monsignor Castellucci farà visita al Municipio di Concordia presso Palazzo Corbelli, a cui impartirà la benedizione, edificio restaurato a seguito del sisma che il Comune riaprirà sabato 1° novembre.

 

Oratorio della Madonna dello Spino

L’oratorio della Madonna dello Spino (nel territorio della parrocchia di San Giovanni di Concordia) si trova lungo la strada provinciale Via per Novi e più precisamente all’incrocio con la via Boccaletta e via Bassa. La sua costruzione fu avviata nel 1830 da Andrea Menozzi di Concordia al posto di una piccola cappella (o forse un pilastro devozionale); e solo nel 1838 fu conclusa a cura del nipote del Menozzi, Benedetto Panizza da Gonzaga, e fu fatto benedire. Circa trent’anni dopo, viste le sue rovinose condizioni dovute probabilmente a carenze manutentive, il nuovo proprietario dell’oratorio e del fondo attiguo, il dott. Gaetano Gavioli, stipulò una convenzione con il curato pro-tempore di allora della parrocchia di San Giovanni, don Soci, che ne concedeva l’amministrazione in perpetuo al Curato, con obbligo di ripararlo. L’oratorio restaurato venne inaugurato la terza domenica del luglio 1868.

I danni rilevati dovuti al sisma del 2012 consistevano in lesioni importanti e passanti che avevano interessato le murature, gli archi e le volte, tanto da richiedere importanti interventi di riparazione.

Il cantiere è stato avviato nel marzo 2025 e i lavori sono terminati nel maggio 2025. Le opere sono state realizzate con il contributo regionale (Regione Emilia-Romagna) del Piano delle Opere Pubbliche. Già da maggio l’oratorio è stato riaperto per le funzioni del mese dedicato alla Madonna.

 

Campanile della chiesa parrocchiale

Nel 1707 si ha notizia dei lavori per la ricostruzione della chiesa parrocchiale (a seguito della distruzione dovuta alla Guerra di successione spagnola) che giunge a termine nel 1718. Nel 1732 grazie alla collaborazione economica pubblica e privata, viene completato il campanile. Nel 1821, quando la parrocchia di Concordia passa dalla Diocesi di Reggio a quella di Carpi, il parroco, l’arciprete Costantino Gozzi (1828-1850), ed il suo successore don Giovanni Tamassia (1850-1885) intraprendono diversi interventi alla chiesa. Il campanile è interessato da un consolidamento che interessa il solo basamento. Nel maggio del 1967 il campanile subisce un grave incendio. I lavori di ripristino vengono eseguiti tempestivamente. A partire dal 1991 inizia il programma di restauro e ripristino della chiesa e nel 1995 il campanile è oggetto di interventi di manutenzione straordinaria.

Il campanile si compone di un’unica cella muraria con pianta rettangolare, che raggiunge in corrispondenza del colmo una quota di circa 30 metri, rispetto alla quota di calpestio del piano terra dell’edificio, strutturalmente separato dalla vicina chiesa. Il passaggio coperto che permette l’accesso alla torre campanaria, a cui si arriva dall’interno della chiesa, è indipendente dal campanile, tanto che la torre risulta strutturalmente “libera” sui quattro lati, e non interagisce con le costruzioni limitrofe.

Il cantiere post sisma 2012 è stato avviato nel marzo del 2023. I lavori sono stati conclusi in ottobre del 2025. Le opere sono state realizzate con il contributo regionale (Regione Emilia-Romagna) del Piano delle Opere Pubbliche.

Le informazioni sono tratte dallopuscolo che l’Ufficio Patrimonio Immobiliare della Diocesi di Carpi, diretto dall’architetto Sandra Losi, distribuirà il 2 novembre in occasione delle due riaperture a Concordia.

 

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