Giovani, Carpi potenzia l’educativa di strada
Più operatori e raddoppiate le uscite. L’assessora Pedrazzoli: “Fare conoscere la realtà ‘sana’”
di Maria Silvia Cabri
“Quello della sicurezza è un tema centrale, così come lo è quello dei giovani. Per questo, si è deciso di potenziare uno strumento specifico in cui crediamo, ossia l’educativa di strada. Una scelta che vuole essere preventiva e non punitiva, per cercare di lavorare sul lato educativo”. Serena Pedrazzoli, assessora alle Politiche giovali del comune di Carpi, interviene in merito al rafforzamento del servizio di prossimità orientato ai giovani tra i 14 e i 29 anni che frequentano in autonomia gli spazi pubblici come parchi, piazze, locali, palestre.
Come viene potenziato il progetto
Nello specifico, al progetto promosso dall’Unione Terre d’Argine, grazie a fondi specifici per la sicurezza, e già attivo da giugno sui quattro comuni, si aggiunge un progetto specifico del “Servizio Giovani” del Comune di Carpi, che “di fatto, consente di raddoppiare il servizio per i giovani carpigiani fino alla fine dell’anno con due educatori della cooperativa reggiana Papa Giovanni XXIII parallelamente agli operatori della cooperativa Aliante, gestore modenese che da anni opera su Carpi. In questo modo – spiega la Pedrazzoli – le uscite settimanali diurne nei luoghi di aggregazione informale dei giovani passano così da tre a sei e quelle notturne nei locali da ballo da una a due al mese”.




