Il vescovo Castellucci ha incontrato la comunità di Cibeno meditando sul cammino della Chiesa
L'incontro si è tenuto domenica 9 novembre nella chiesa della Santissima Trinità
di Giacomo Sforzi
“Siamo cristiani in modo responsoriale, siamo cristiani perché rispondiamo a una chiamata”. Domenica 9 novembre nella chiesa della Santissima Trinità a Cibeno il Vescovo Erio ha guidato l’incontro “Un sogno chiamato Chiesa”, un momento organizzato dalla parrocchia di Sant’Agata per meditare e riflettere sul cammino di fede. Un cammino che parte dalla Trinità, radice della Chiesa, e dalla convocazione, ovvero dalla chiamata, che la stessa Trinità mette in atto verso ciascun essere umano, e che porta frutti che aspirano alla santità.
Un’apertura, un appello, una chiamata diretta a tutti gli esseri umani, anche a chi non ha mai sentito parlare di Cristo e chi non farà parte della Chiesa dei battezzati, che però, obbedendo alla propria coscienza e secondo le possibilità che ha di conoscere il vero ed il bene, potrà fare parte del grande popolo di Dio. Per il Vescovo Erio, già il fatto di dover rispondere segna una presa di coscienza dell’uomo, liberato dall’ansia della prestazione, consapevole che il Signore stesso abbia chiamato gli Apostoli dicendo loro semplicemente di seguirlo, senza fare una selezione. E dalla risposta a questa chiamata si passa poi al cammino, in un percorso che indubbiamente attraversa momenti anche difficoltosi, tra inciampi, ripensamenti, dubbi e ripartenze.




