Sanità, patto per il sistema Nord della Provincia
Nuovo ospedale di Carpi per il 2033 e potenziamento di quello di Mirandola
di Maria Silvia Cabri
“Quello tra Carpi e Mirandola è un patto per la sanità pubblica che segna una collaborazione importante tra i due distretti, un modello a livello regionale che fa da apripista e va replicato anche in altri territori. In questo modo andiamo verso una gestione territoriale della salute pubblica più integrata, condivisa e partecipata”. Con queste parole, il presidente della Regione, Michele De Pascale, ha introdotto, lo scorso 5 novembre in un gremito Auditorium San Rocco a Carpi, alla presenza del mondo istituzionale e sanitario dei due Distretti sanitari, il “Patto per la sanità pubblica tra Carpi e Mirandola”. E ha evidenziato le prime due azioni del nuovo progetto sanitario per il sistema Nord della Provincia di Modena, condiviso da tutti i sindaci e dalla componente sanitaria: la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi e l’innovazione strutturale e operativa di quello di Mirandola.
Strutture complementari
“Complementarietà” e “integrazione” sono state le parole chiave sottolineate da tutti i relatori presenti: oltre al presidente De Pascale, i sindaci di Carpi e Mirandola, Riccardo Righi e Letizia Budri, presidenti delle commissioni sanitarie dei rispettivi distretti, il presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord, il primo cittadino di Finale Emilia Claudio Poletti, il sindaco di Modena e presidente della CTSS provinciale Massimo Mezzetti, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, il direttore generale dell’Ausl di Modena Mattia Altini.




