“Tòmbola di carpśàan”: progetto Lions Carpi Host a sostegno di Tavola Amica
"Noi di Carpi" e la tombola sono frutto di un lavoro corale e partecipato che ha coinvolto, tra i tanti, Mauro D’Orazi, Claudio Varetto e Fabrizio Michelini
La presentazione della “Tòmbola di carpśàan”
All’interno delle attività dedicate alla “carpigianità”, il Lions Club Carpi Host ha realizzato la “Tòmbola di carpśàan”: non solo un gioco da fare in famiglia o con gli amici in occasione delle festività natalizie, ma uno strumento di difesa della cultura di Carpi e della nostra lingua: il dialetto.
“La ‘tombola’ che presentiamo – ha sottolineato Carlo Camocardi, presidente del Lions Carpi Host –è ben più di un gioco da tavola, bensì una difesa della cultura locale e la salvaguardia della lingua del nostro territorio, il dialetto. Questa operazione, sia chiaro, non vuole escludere chi, a Carpi, ci è arrivato dopo un percorso migratorio, perché la nostra è una terra che accoglie e coinvolge e riteniamo importante non dimenticare le nostre radici, chi siamo e da dove veniamo”. La tombola, gioco che da sempre unisce le famiglie soprattutto in occasione delle festività natalizie, si inserisce all’interno del progetto “Noi di Carpi”, filo conduttore dell’attuale annata lionistica e che, prosegue Camocardi, “grazie all’aiuto di alcuni soci del club e di altri amici, sta realizzando incontri che approfondiscono i diversi aspetti in cui si articola una cultura del territorio: oltre alla lingua, anche la storia, le tradizioni, l’architettura e l’arte, la gastronomia, con attenzione particolare all’aceto balsamico e l’arte della vignetta satirica. Tutto il materiale che raccoglieremo sarà poi pubblicato in un volume che racconterà il percorso fatto e sarà anche l’occasione per non disperdere questo patrimonio identitario”.
Il progetto, frutto di un lavoro corale e partecipato che ha coinvolto, tra i tanti, Mauro D’Orazi, Claudio Varetto e Fabrizio Michelini, rientra in pieno nello spirito solidaristico dei Lions, al fine della realizzazione di un service: la “Ròmbola di carpsàan” consentirà infatti al Club (con una donazione minima di 25 euro) di raccogliere fondi da destinare all’associazione Ho Avuto sete per contribuire al progetto “Tavola amica, aggiungi un posto a tavola” grazie al quale ogni domenica, al Centro Bruno Losi di via Medaglie d’Oro a Carpi, circa una settantina di persone, sole o fragili, hanno un ricco e delizioso pasto assicurato da condividere con gli amici.
“Il tempo che stiamo vivendo non è facile per nessuno, ma per alcuni è diventato molto difficile – prosegue il presidente -. L’incontro con ‘Tavola amica’ ci ha permesso di conoscere l’urgenza di migliorare le strutture in cui cucinano ogni domenica per fornire il servizio a chi si rivolge loro. Il nostro club si è impegnato ad acquistare attrezzature per la cucina per il valore di circa euro 8000 e lo vogliamo fare rivolgendoci a tutta la nostra Carpi, conoscendone la grande generosità”.
“‘Tavola Amica: aggiungi un posto a tavola’ – prosegue il presidente di ‘Ho Avuto Sete’ – odv Paolo Balestrazzi – è un servizio pensato e progettato in sinergia con la cooperativa di Carpi ‘Il Mantello’ e viene realizzato ogni domenica, nessuna esclusa, a Carpi in collaborazione con numerose associazioni e gruppi locali: è una risposta alla crescente povertà materiale ed immateriale del territorio con particolare riferimento al tema della solitudine, epidemia strisciante del nostro tempo. Il pranzo della domenica a Tavola Amica, giorno nel quale la solitudine morde di più, quando tutti i servizi ‘convenzionali’ sono abitualmente chiusi, diventa un luogo, un momento di accoglienza ed amicizia per chiunque lo desideri. Il progetto partito domenica 29 gennaio 2023 grazie alla crescente disponibilità di diversi gruppi di volontari non si è mai interrotto, Natale e Pasqua compresi, il pranzo molto spesso si conclude con un momento di festa: una tombola, qualche canto, un gioco. Da allora abbiamo servito 10mila pasti”.
Chi vorrà contribuire alla raccolta fondi troverà la “Tòmbola di carpśàan” sotto i portici della piazza e nelle librerie del centro.
E, sempre sotto i portici della piazza, i soci del Carpi Host distribuiranno materiale informativo della campagna di raccolta fondi per l’acquisto e addestramento di cani guida per ciechi. Le attività a vantaggio dei non vendenti sono tra le principali perseguite a livello internazionale dal lionismo. Dal 1959 i Lions hanno in Italia un centro di addestramento cani Guida che si trova nella città di Limbiate (Monza). Il commento di Massimo Barbi, referente per il Servizio Cani Guida per tutta la provincia di Modena: “Le attività a favore dei non vendenti, come quella di addestrare, crescere e curare i cani guida per poi concederli in comodato a chi ne ha bisogno, rientra nelle “cause umanitarie globali” che Lions International persegue in tutto il mondo intervenendo ove ce n’è bisogno. Quest’anno il nostro Club di Carpi completerà la raccolta fondi per l’acquisto di almeno due cani presso il nostro centro di Limbiate, cominciata lo scorso anno sotto la presidenza di Marco Facchini. L’acquisto e l’addestramento di un cane guida è particolarmente costoso: per ogni cane si tratta di un investimento di circa 25.000, a carico interamente del Centro di addestramento, e sono spesi benissimo considerando che, così facendo, si donano ‘due occhi’ chi non li ha”.




