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Attualità, Chiesa
Pubblicato il Novembre 16, 2025

18 novembre 2025, V Giornata Nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi

L’impegno delle Chiese in Italia. Presenza capillare e priorità alla formazione

Nei giorni scorsi la Pontificia Commissione per la tutela dei minori ha diffuso il II Rapporto annuale sulle politiche e le procedure della Chiesa, all’interno del quale ampio spazio è stato dedicato all’Italia. La Conferenza Episcopale Italiana ha ritenuto necessario integrare i dati riportati con quelli contenuti nella III Rilevazione sulle attività dei Servizi territoriali per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, che prende in esame il biennio 2023-2024, con il coinvolgimento di 184 Diocesi (il 94,2% del totale), 16 servizi regionali e 103 Centri di ascolto attivi. Tutte le regioni e tutte le Diocesi italiane si sono dotate di un Servizio diocesano o interdiocesano per la tutela, così da svolgere un servizio di presidio e di formazione capillarmente distribuito. Come la Commissione ha espressamente riconosciuto, i Centri diocesani godono della presenza di professionalità formate e competenti quando si tratta di ascolto e accoglienza delle vittime o di familiari: sorti sul territorio, sono in un numero circoscritto proprio per poter contare su personale qualificato e costantemente aggiornato.

“La formazione – sottolinea Mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della CEI – resta un impegno rigoroso e costante. Nel 2024 sono stati realizzati 781 incontri, con 22.755 partecipanti, tra cui operatori pastorali, sacerdoti, religiosi, educatori e membri di associazioni; sommando i partecipanti agli incontri del 2023 si arriva a un totale di 42.486 persone raggiunte e formate in due anni”. “Allo stesso modo – prosegue il Presule – preme rilevare il valore dei rapporti con la società civile. Tra le collaborazioni avviate a livello nazionale, si evidenzia la partecipazione all’Osservatorio contro la pedofilia e pedopornografia, contribuendo alla stesura delle schede di azione del Piano nazionale di prevenzione e contrasto dell’abuso dello sfruttamento sessuale dei minori”. Una collaborazione, risulta dalla III Rilevazione, che è in crescita anche a livello locale, passando dal 13,1 % nel 2023 al 18,3% nel 2024, in termini di iniziative promosse con associazioni e organismi non ecclesiali, così come la partecipazione a Tavoli presso le istituzioni civili.

“Con tutte queste azioni, e altre ancora, quali ad esempio lo studio pilota, stiamo operando – e per questo esprimiamo un sincero ringraziamento alla presidente Chiara Griffini e a tutto il Servizio nazionale per la tutela dei minori – per promuovere una cultura della tutela a più livelli, anche sociale, e contrastare ogni forma di abuso. In tutte le Chiese locali c’è la ferma consapevolezza che questo sia un cammino inarrestabile”, conclude il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI. Sui siti delle diocesi di Carpi e di Modena è presente una pagina dedicata al Servizio per la prevenzione e la tutela dei minori e delle persone vulnerabili con le informazioni per accedere al Centro di ascolto.

Il Centro di ascolto si può contattare il giovedì dalle 14 alle 16, al n. 345 0572800 oppure scrivendo a tutelaminori@modena.chiesacattolica.it

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