Inaugurata la Casa Mamma Teresa per l’accoglienza di sei mamme e dei loro figli
Don Massimo Dotti: “Un sogno che si avvera”
di Maria Silvia Cabri
“Mamma Nina aveva un sogno: potere aiutare non solo le bambine ma anche le loro mamme. Ora il suo desiderio si avvera, e con questa nuova Casa diventerà sempre più concreto”. Un emozionato don Massimo Dotti, presidente della Pia Fondazione Casa della Divina Provvidenza, ha accolto con queste parole le tante persone presenti domenica 30 novembre all’evento di inaugurazione della nuova Casa di accoglienza per le mamme e i loro figli, che si trova al civico 103 di viale Carducci a Carpi. Casa che è stata intitolata a Mamma Teresa, venuta a mancare nell’agosto 2019, dopo che per 62 anni è stata direttrice dalla Casa della Divina Provvidenza fondata da Mamma Nina. All’inaugurazione erano presenti monsignor Douglas Regattieri, vescovo emerito di Cesena-Sarsina; monsignor Ermenegildo Manicardi, vicario generale della diocesi; don Massimo Dotti, presidente della Pia Fondazione Casa della Divina Provvidenza; Riccardo Righi, sindaco di Carpi; Mario Arturo Ascari, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi (che ha contribuito con 150mila euro) e tanti volontari e sostenitori del progetto.
Il sorriso di Mamma Teresa
“E’ davvero molto bello vedere come realtà preziose, quale è stata appunto l’opera di Mamma Nina, si tramandano nel tempo, magari trasformandosi un po’, cercando di adeguarsi, assumendo forme diverse, ma restando intatte nel loro spirito – ha affermato don Massimo Dotti – . E, rimanendo fedeli a quel suo carisma d’accoglienza, è anche molto significativo per noi che proprio a 100 anni dalla nascita di mamma Teresa ci sia stata la possibilità di dedicare a lei questa Casa.




