Samorì
Attualità, Territorio
Pubblicato il Dicembre 4, 2025

Samorì (Segretario nazionale della Dd f.f.): “Create le condizioni per la ripartenza”

L'avvocato è intervenuto dopo che ieri il Gip di Palermo ha disposto i domiciliari per Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia

Gianpiero Samorì, Segretario nazionale della Democrazia Cristiana f.f.

 

L’avvocato Gianpiero Samorì è uscito oggi con una comunicazione, dopo avere assunto il ruolo di Segretario nazionale della Democrazia Cristiana f.f., a seguito delle dimissioni irrevocabili di Totò Cuffaro, ex presidente della Regione Sicilia indagato dalla procura di Palermo nell’ambito di un’inchiesta su appalti pilotati, nei cui confronti, ieri, il gip di Palermo Carmen Salustro ha disposto i domiciliari.

“Cari amici, sin dallo scorso 8 novembre ho assunto ruoli e funzioni di Segretario nazionale del partito ed ho atteso fino ad oggi ad esercitare i gravosi incombenti che la carica impone. Ciò per rispetto al senatore Cuffaro confidando che avesse potuto chiarire al magistrato la sua estraneità ai fatti contestati per poter riprendere in pieno ruolo e attività politica. Il provvedimento emanato ieri rende inevitabile l’assunzione di una mia responsabilità diretta anche per le motivazioni adottate che gettano un’ombra che va oltre la persona del senatore Cuffaro e dell’anticipazione da parte della Procura di ulteriori filoni di indagine prossimi a conclusione. Il partito ha quindi assoluto bisogno di uscire da questo momento critico e di riprendere dignità e operatività con l’adozione di un nuovo modello organizzativo. In questo mese sia pure in silenzio, ho lavorato per creare le condizioni di una concreta ripartenza. Ho opzionato una bella sede nazionale a Roma, selezionati l’addetto alla comunicazione esterna, l’addetto ai social, l’addetto all’organizzazione e una segretaria, dipendenti pronti ad essere assunti, per creare una struttura centrale del partito sotto la direzione ed il coordinamento dei vari responsabili di settore.

Ho altresì ottenuto la garanzia di significativi contributi finanziari in grado di consentire l’autonomia operativa fino alle prossime elezioni politiche.

Ho atteso la convocazione degli organi prima di dar corso concreto a questo intervento che, comprensibilmente non tutti hanno compreso nella (sua) indispensabilità, perché ancora legati a un modello organizzativo di relazione. Il 13 dicembre la direzione nazionale da me convocata dovrà necessariamente assumere tutte le decisioni del caso per evitare che il partito rimanga bloccato in una palude disastrosa. Ho poi predisposto una bozza di programma su 5 macrotemi che, sottoposto agli organi, con modifiche o integrazioni rappresenti la indispensabile base culturale etica e socio economica per tutti coloro che hanno aderito o vorranno aderire alla Democrazia Cristiana, consentendo di aprire un dibattito tanto sui social che sui media rendendo riconoscibile la peculiarità del nostro partito. Sono fin da ora a disposizione di chiunque desiderasse parlarmi o incontrarmi e a giorni indicherò sul sito nazionale un numero di telefono ed una mail appositamente dedicati”.

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